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Qualità e duttilità tattica: Pisacane e il Cagliari cercano un Gaetano dai mille colori

Gianluca Gaetano durante Cagliari-Parma | Foto Luigi Canu
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“Gaetano, quando ha la palla tra i piedi, accende la luce”. Sono queste le dichiarazioni del tecnico del Cagliari Fabio Pisacane rilasciate a margine della sfida contro il Parma, vinta per 2-0 dai rossoblù, in merito alla prestazione del trequartista ex Napoli. Contro i gialloblù il centrocampista campano è sceso in campo dall’inizio per la prima volta in stagione e si è reso protagonista di una gara di voglia, anche se la condizione ancora non ottimale lo ha messo a folate al centro del gioco dei suoi, ma che tra le altre cose ha permesso di capire ancora una volta l’importanza in questo gruppo di un giocatore con le sue qualità. In vista della sfida al Lecce, in programma venerdì alle 20.45, il Cagliari è chiamato a fare un ulteriore salto di qualità sotto l’aspetto offensivo, cerando di togliere il meglio da alcuni singoli proprio come il numero dieci rossoblù. E soprattutto Pisacane vorrà trovare con costanza la rete dei suoi attaccanti, per ora abbastanza sotto tono sotto porta.

Centralità
Una premessa è d’obbligo: la sfida contro il Parma di Carlos Cuesta, se da un lato ha fatto emergere alcune criticità del Cagliari di Fabio Pisacane, dall’altro ne ha sicuramente esaltato le qualità difensive, punto di forza in questo avvio di campionato, confermate contro i gialloblù dopo la grande prova del “Maradona” (sconfitta solo all’ultimo contro i campioni d’Italia del Napoli), che ha permesso a Caprile e compagni di festeggiare il primo clean sheet stagionale. Una prestazione solida, positiva, come confermato dallo stesso tecnico partenopeo che a margine della sfida: “Faremo tesoro degli spunti positivi e negativi di questa partita. Guardando al bicchiere mezzo pieno, so che possiamo migliorare. Io ora mi metterò nuovamente in discussione per capire quello che non è andato come poteva. Dobbiamo crescere su alcuni aspetti e da subito ci lavoreremo”. Un messaggio chiaro e inequivocabile, sul lungo percorso ancora da compiere e sui difetti da limitare, in particolare quelli sul piano offensivo. Tornato titolare per la prima volta in stagione nella gara contro gli emiliani per quasi un’ora di gioco, dopo le due apparizioni contro Fiorentina e Napoli in cui aveva accumulato 41 minuti complessivi, Gaetano ha già mostrato ottimi segnali verso il definitivo recupero. In quella che deve essere la stagione in cui si consacra a livello personale e che prende per mano davvero il Cagliari. La scelta di schierarlo titolare contro il Parma, nel primo incrocio diretto contro una rivale per l’’obiettivo salvezza, è anche un modo per fargli ritrovare fiducia: un’investitura data da Pisacane, che in più circostanze ha ribadito il suo grande apprezzamento per il giocatore, in grado con la sua qualità, di aggiungere tecnica e inventiva all’attacco rossoblù.

Importanza tattica
Più volte nel corso della preparazione estiva è stato ripetuto quanto sarebbe importante per il Cagliari ritrovare la migliore versione di Gaetano, un giocatore dalle qualità tecniche fuori discussione, limitato da problema al ginocchio che ne aveva condizionato il rendimento per gran parte della passata stagione. Problema che sembra essere archiviato, come dimostra anche la progressiva fluidità nei movimenti, le accelerazioni, la voglia di lasciare il segno così come quella di caricarsi il peso della squadra sulle proprie spalle. Attitudine vista anche nella gara dell’Unipol Domus, in cui Gaetano non ha mai disdegnato il ripiegamento nella zona mediana per svolgere il ruolo di play quando necessario, provando a dettare i tempi e imbastire trame interessanti di fronte a un Parma ben disposto in campo. Aspetto questo che piano piano dovrà entrare sempre di più nei rodati meccanismi del Cagliari, anche per avvicinare progressivamente Esposito un po’ di più alla porta e liberarlo dai tanti compiti tattici che al momento ricopre agendo alle spalle della punta. Con i sardi che per una salvezza tranquilla hanno bisogno di lasciare spazio all’estro dell’ex Inter e Empoli.

Giuseppe Meloni

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