Tra mercato e pre-ritiro ad Aritzo. Sono giorni importanti in casa Dinamo, ripartita ufficialmente dopo il periodo del lockdown legato alla grande emergenza Covid-19. Ecco un estratto della nostra intervista.
“Siamo pochi ma buoni. Sta lavorando soprattutto Boccolini, io qui sono di contorno. Mi affido a lui”, ha dichiarato Gianmarco Pozzecco nel corso dell’intervista rilasciata ai nostri microfoni, “Durante il periodo del lockdown i ragazzi hanno dovuto rinunciare ad allenarsi. Era importante riuscire a ritrovare la condizione e abbiamo scelto di rimanere qualche giorno in più ad Aritzo”.
Treier, Bilan, Kruslin, Burnell, Tillman, Bendzius e non solo: il mercato ha ridisegnato la squadra, rendendola più “europea”. Cosa ci si aspetta dalla Dinamo?
“Ultimamente si sta sottolineando il fatto che la società mi abbia accontentato. In questo periodo storico si vuole sempre trovare il lato negativo nelle cose, ma la società ha soddisfatto le mie richieste. Facendo il vice a Zagabria ho aperto la mia mente. Noi abbiamo fatto una scelta precisa di cui sono fiero e orgoglioso. Sono felice che la società abbia condiviso le mie scelte, portando avanti la mia idea. La nostra squadra possiede comunque un nucleo prettamente italiano. Attorno a esso, ci sono giocatori americani ed europei. Sono molto contento per i nuovi acquisti. Poi, non penso che ciò possa incrementare la pressione addosso a me. Un allenatore sente la pressione quando la sua squadra viene fatta qualcun altro. Credo molto nella rosa allestita quest’anno”.
Quali sono le aspettative in vista della prossima stagione?
“Le stesse dell’anno scorso e di due anni fa. Il livello del campionato si è alzato quest’anno. Alcune formazioni erano già forti nella scorsa stagione. Ora mi preoccupo soprattutto delle squadre che ci stavano dietro, capaci di spendere sul mercato e di rinforzarsi“.
Francesco Aresu