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Nicola Nanni attaccante dell'Olbia | Foto Olbia Calcio

Olbia | Le Pagelle: serata agrodolce per Ragatzu, Nanni cambia la gara

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Prezioso pareggio interno per l’Olbia di Roberto Occhiuzzi, che al Nespoli ferma sull’1-1 la Virtus Entella. I nostri giudizi sui bianchi.

Sposito: 6,5. Attento in uscita quando l’Entella cerca la palla sopra la difesa, compito più richiesto durante quasi tutto l’arco della gara. Sul gol vede partire il tiro tardi e la spinta non è così delle migliori. Nel finale salva però letteralmente l’Olbia con una parata d’istinto che vale tanto quanto il gol di Travaglini.

Brignani: 5,5. Approccia bene l’incontro, tamponando alcune iniziali disattenzioni altrui. Poi però in occasione del gol perde e fa girare Ramirez, finendo poi per inseguire Merkaj che non perdona davanti allo specchio. Prova a non scomporsi e nel secondo tempo torna ai livelli fatti vedere nelle ultime settimane. Ma quell’inconveniente a metà primo tempo rimane pesante.

Bellodi: 5,5. Nessuna sbavatura particolare, almeno fino al gol di Merkaj quando anche lui finisce inghiottito dalla catena di errori prodotta sin dal duello perso in mediana dai compagni. Lascia scorrere l’attaccante avversario, ma non esce neanche forte sull’ex Sampdoria che ha così il tempo – oltre che la bravura – di trovare il movimento del compagno. Nella seconda frazione si ritrova rischia il gol di testa e riesce a guidare la difesa con la giusta cattiveria agonistica.

Emerson: 6. Soliti compiti di impostazione oltre che difensivi. Si destreggia bene con gli attaccanti avversari e quando chiamato sulle palle inattive sa sempre mettere palloni precisi, come quando al 77′ mette un pallone delizioso per lo stacco di Bellodi che per poco finisce a lato.

Arboleda: 6. Svolge il suo compito con maggior coraggio nella seconda frazione, quando cerca di dare una mano in più in proiezione offensiva. In occasione del gol avversario tenta una diagonale in extremis che però risulta tardiva dopo gli errori dei compagni. La sua partita rimane tutto sommato positiva. (Dal 86′ Fabbri: 6. Pochi minuti per il sammarinese ma l’intervento in scivolata al 93′ davanti alla porta vale la sufficienza.)

Dessena: 6. Ha voglia di far bene contro la sua ex squadra e sin dall’inizio sulla destra prova a dire la sua. È troppo timido però in occasione del gol avversario quando accenna soltanto a intervenire su Zamparo che dà inizio all’azione. Riequilibra il tutto guadagnandosi subito il rigore poi sbagliato da Ragatzu. Il suo secondo tempo dura poco per questioni di fiato. (Dal 54′ La Rosa: 6. Prova a portare voglia di lottare e maggior filtro davanti alla difesa. La solita grinta lo aiuta nello svolgimento dei suoi doveri.)

Zanchetta: 5,5. È lui a dover far da filtro davanti alla difesa e a dover tentare di dare ritmo ai bianchi. Non facile soprattutto il primo compito, visto che nella sua zona finisce spesso per agire Gaston Ramirez. In occasione del gol avversario condivide le colpe con Dessena. Non una partita da ricordare, malgrado l’impegno. (Dal 54′ Contini: 6. Vede pochi palloni, ma come al solito corre per tutti i compagni. Nel finale solo pochi centimetri lo separano dal gol che sarebbe potuto valere la vittoria.)

Biancu: 6,5.  Prova a mettere in campo quantità e qualità e a farsi vedere maggiormente negli ultimi venti metri. Dopo il vantaggio ospite sembra scomparire, poi però nel secondo tempo è il primo a far capire che la musica può cambiare. Lo stop a seguire che lo porta al tiro al 51′ meriterebbe di essere infatti tramutato in gol. Termina in crescendo, restando sempre nel vivo delle sortite offensive dei bianchi. Le possibilità di salvezza dell’Olbia passano anche da lui e la prestazione fa ben sperare.

Travaglini: 6,5. Zappella spinge tanto sul suo lato sin dal primo minuto. Dopo alcune scorribande dell’avversario, l’esterno dell’Olbia prende le misure e riesce a svolgere meglio il suo compito. Prova anche ad accompagnare l’azione offensiva. E proprio quando decide di farlo con più decisione nel secondo tempo trova il gol che regala l’1-1. A volte si complica la vita ma il suo apporto è importante anche oltre la rete.

Ragatzu: 6,5. Sembra essere una di quelle serate stregate che arrivano anche per chi di solito trascina una squadra. È poco freddo davanti alla porta quando al 17′ spara direttamente tra le braccia del portiere avversario da posizione ravvicinata, ma soprattutto sbaglia dal dischetto chiudendo troppo il proprio destro appena dopo il vantaggio ospite. Dopo lo scoramento però piano piano prova a venir fuori. Prima una punizione che sfiora il palo nella prima frazione, poi nel secondo tempo la scossa decisiva. Come? Con la giocata che porta al pareggio di Travaglini, quando si porta a spesso tre difensori avversari prima di mettere una palla tesa solo da spingere in rete. Mette dentro tutto quello che può fino all’ultimo secondo. Esempio per i compagni, anche nelle serate agrodolci.

Corti: 6. Fa a sportellate sin dall’inizio senza lasciare niente d’intentato. Al 12′ solo il palo gli nega il primo gol in maglia gallurese. Per il resto la sua gara è tutta sacrificio e pochi palloni giocabili. Lascia il campo quando le energie rimaste son poche. (Dal 66′ Nanni: 6,5. Il suo ingresso rabbioso cambia l’Olbia. Sfiora subito il gol di testa con uno stacco imperioso, poi fa a sportellate nell’azione del gol fino a recuperare il pallone da cui nasce il pareggio. Poi ci riprova dalla distanza. Una furia che forse avrebbe meritato più spazio.)

Allenatore – Roberto Occhiuzzi: 6. L’Olbia è cambiata, la scossa è servita e la gara contro la Virtus Entella terza in classifica ne è la nuova prova. Resta l’amaro in bocca per quell’errore in fase difensiva che nel primo tempo ha concesso agli avversari l’unica occasione per passare in vantaggio. Per il resto la squadra si sacrifica, crea e meriterebbe qualcosa in più già nella prima frazione. Il secondo tempo sembra iniziare con il freno a mano tirato, ma l’ingresso di Nanni rivoluziona una squadra che se continuerà ad avere fame e fiducia potrà cercare fino alla fine la salvezza diretta. E che ora ha un punto in più in una classifica sempre più corta.

Matteo Cardia

TAG:  Olbia Serie C
 
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