I nostri giudizi sull’Olbia di Marco Gaburro, che cade di misura sul difficile campo della Carrarese per 1-0 (QUI LA CRONACA).
Rinaldi 7,5 – L’Olbia si aggrappa al suo portierino, che nel primo tempo fa di tutto per tenere la porta inviolata. Non bastano almeno tre miracoli, perché Schiavi lo punisce su punizione poco prima dell’intervallo. Il secondo tempo si apre con un’altra parata clamorosa su Panico
Arboleda 6 – Partita di grande sofferenza per l’italocolombiano, che patisce sulla fascia destra la verve di Cicconi. Ottima chiusura al 72′ sul contropiede di Panico che avrebbe potuto chiudere anzitempo il match.
Bellodi 6 – Quanta fatica per la difesa gallurese contro gli avanti carraresi: Panico e Capello sono due costanti spine nel fianco per l’ex Milan, che prova a metterci fisico e impegno.
Motolese 6 – Non un pomeriggio semplice per 2004 scuola Bologna, che fa quel che può contro gli attaccanti apuani. Graziato dall’arbitro per il calcione a Panico al 69′.
Montebugnoli 5,5 – Grassini non è un cliente facile, che costringe il numero 43 in maglia bianca a concentrarsi più sulla fase di contenimento che su quella offensiva (dal 73′ Mordini 6 – Gaburro lo inserisce per provare a rivitalizzare la fascia mancina dell’Olbia e dai suoi piedi nascono alcune delle poche palle interessanti degli ultimi 20′).
Dessena 6 – Lotta con caparbietà contro la mediana carrarese, tenta di trascinare i compagni più giovani con la sua grinta. Tenta una clamorosa rovesciata al 58′, ma è sfortunato (dal 78′ Catania sv – Fa il suo debutto con la maglia dell’Olbia per tentare l’assedio finale e aiutare Nanni a centro area).
Schiavone 5,5 – A lui il compito di orchestrare la manovra olbiese, ma anche per lui è un pomeriggio di grande sofferenza. Cresce alla distanza, ma l’impressione è che debba ancora trovare la migliore condizione fisica per essere decisivo (dal 78′ Zanchetta 6 – Dentro per fare ordine in mediana nel tentativo di assalto finale. Entra con il piglio giusto, combatte al centro del campo ).
La Rosa 5,5 – La grinta del capitano olbiese è centrale nella svolta verso un maggiore agonismo chiesta da Gaburro. Difensore aggiunto in caso di necessità, combatte a centrocampo contro la mediana apuana.
Biancu 6 – Lotta e sacrificio per il classe 2000 sassarese che gioca da esterno offensivo con grandi compiti di copertura. Cerca di rendersi pericoloso, ma va lodata la sua prova dal punto di vista della grinta e dell’impegno.
Bianchimano 5 – Ha l’unica occasione dell’Olbia nel primo tempo, ma il suo colpo di testa sfiora il palo. Poi tanta lotta contro i centrali di casa, ma non riesce mai a tenere su la squadra (dal 66′ Nanni 5 – Chi l’ha visto? Il centravanti sammarinese si sistema al centro dell’attacco gallurese ma non è mai servito a dovere dai suoi compagni).
Ragatzu 5 – Si fa notare soprattutto per la trivela con cui serve l’assist a Dessena per il tentativo di rovesciata dell’ex capitano del Cagliari. Poi poco altro, tanto che Gaburro lo toglie al 66′ (dal 66′ Cavuoti 6 – Al rientro dopo quasi due mesi, l’ex 10 del Cagliari Primavera viene inserito per rivitalizzare l’attacco olbiese: lui ci prova con coraggio, potrà essere molto utile per la volata salvezza).
All. Marco Gaburro 6 – A Carrara arriva un’altra sconfitta per l’Olbia, ma è evidente il cambio di passo a livello di agonismo e cattiveria dopo l’arrivo in panchina dell’ex Rimini. Tenere la partita in bilico fino all’ultimo a casa della squadra che una settimana fa aveva malmenato la Torres è un merito che non si può non sottolineare. Certo, avere un Rinaldi così tra i pali aiuta, ma senza la concentrazione mentale una prestazione di fatto positiva come quella di Carrara non sarebbe stata possibile. Restano ancora le difficoltà in zona gol, a lui il compito di saper rivitalizzare la vena realizzativa di Ragatzu e Nanni. Ma una cosa è certa: quest’Olbia, nonostante il ko dello Stadio dei Marmi, è ancora viva e vuole lottare.
Francesco Aresu
