Esordio con il botto per l’Olbia del debuttante Leandro Greco, che al Nespoli supera per 2-1 il Cesena, tra le favorite per la promozione in Serie B. I nostri giudizi sui bianchi di Greco.
Rinaldi: 6.5. Buon debutto, preciso, attento. Il duello tra lui e Corazza si risolve a favore del portiere gallurese. Mostra grande reattività in occasione di una doppia conclusione del numero 18 bianconero e gli chiude sempre la porta in faccia. Si arrende al più classico del gol dell’ex di Ogunseye.
Arboleda: 7. Diligente, bravo nel contenere un cliente scomodo come Donnarumma, vince la sfida con l’estroso esterno romagnolo. Ottima partita difensiva dell’esterno gallurese, che si disimpegna al meglio anche con la palla tra i piedi. Prestazione di quantità e corsa sottolineata anche dal pubblico di casa. (Dall’87’ Zallu: s.v. Debutta nei minuti finali per aiutare la squadra).
Bellodi: 6.5. Guida la difesa e gestisce bene il palleggio dal basso. Sicuro, pulito, il passaggio dalla difesa a tre della passata stagione all’attuale linea a quattro non gli ha creato alcun problema. Anzi. Tenace in scivolata, preciso in marcatura, puntuale nel ripulire l’area quando necessario, la prestazione del numero 5 bianco può far sorridere Greco.
Motolese: 6. Bravo sia nella gestione palla che negli anticipi, aiutato anche dal fisico importante. Mostra grande tranquillità palla al piede anche in mezzo agli avversari. Interessanti alcuni lanci lunghi che ha effettuato. Il centrale scuola Bologna non poteva presentarsi meglio.
Mordini: 6.5. Va su e giù per la fascia ed è uno tra i più propositivi. Nel secondo tempo, come tutta la squadra, interpreta la gara in modo più difensivo, per contenere la reazione bianconera. Bravo nel doppio difficile duello con Adamo e Shpendi.
Dessena: 6. Bene sia in fase di impostazione che sul recupero palla. Lotta molto in mezzo al campo e i contrasti li vince quasi sempre lui.
Zanchetta: 6. Preciso in mezzo al campo, utile in fase difensiva, regala una prestazione ordinata e di qualità sino alla sostituzione. (Dal 60’ Fabbri: 6. Entra sul 2-0 per andare a rinfoltire maggiormente la linea difensiva. Tempestivo su alcune chiusure, fa quello per cui è stato messo in campo).
Biancu: 7. Nella prima frazione di gara mette in mostra le proprie qualità prendendo parte alla sapiente rete di passaggi dei bianchi. Geniale nell’azione dell’1-0. Nella ripresa scompare un po’ dal gioco, complice lo sviluppo della gara, che ha portato gli uomini di Greco a difendersi. Si cala al meglio però nel momento della partita e spesso risolve situazioni intricate per la retroguardia gallurese. Un valore aggiunto (Dall’87’ La Rosa s.v. Entra nei minuti finali per aiutare in copertura).
Ragatzu: 7.5. Nuova stagione, solito Ragatzu. Ogni volta che punta l’uomo dà la sensazione di poter fare quello che vuole e spesso lo fa. Innesca la miccia per il vantaggio di Nanni. Poi è una sentenza quando si tratta di presentarsi dagli undici metri contro Pisseri. Nel secondo tempo è bravo a mantenere palla e far salire la squadra. Per il capocannoniere della passata stagione sembra non siano passati mesi dall’ultima di campionato.
Nanni: 7. Fa tutto. Segna, lotta, è utile in fase difensiva. Ottima prima gara dell’anno per l’attaccante gallurese. Piccola critica sull’occasione avuta in apertura di ripresa, dove poteva fare meglio e portare la sfida sul 3-0 che avrebbe garantito più serenità al pubblico di casa. (Dal ’69 CORTI: 6. Subentra con il compito sia di aiutare in copertura, sia di tentare di tenere su palla. Propositivo, regala alcuni spunti interessanti, ma non ha grandi occasioni per mettersi in mostra).
Contini: 6. Le sue accelerazioni preoccupano la difesa del Cesena. Si sbatte per la squadra e quando c’è da difendere è pronto a dare una mano. (’69 Montebugnoli: 6. Entra per aiutare la squadra in difesa e lo fa. Bene anche nelle rare occasioni quando può avanzare nella metà campo avversaria).
Greco: 7. Al debutto non tradisce le aspettative e mette in campo una squadra ordinata, cinica, ma capace di regalare del bel gioco, specialmente nella prima frazione di gara. Mette in campo una squadra dinamica, ben organizzata con un 4-3-3 in fase di possesso palla e capace di organizzarsi con un solido 4-4-2 quando si tratta di difendere. Forse nel secondo tempo tenta di coprirsi un po’ troppo presto, ma il risultato (e un grande Rinaldi) gli dà ragione. Eredita una squadra che ha chiuso la stagione passata in crescendo, ma la prima uscita, contro una delle favorite alla vittoria finale, mette in evidenza la mano del nuovo allenatore gallurese. Organizzazione, tenacia e coraggio. Queste le doti dell’Olbia di Leandro Greco alla prima uscita stagionale.
Andrea Finiu














