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Diakitè in Olbia-Torres | Foto Emanuele Perrone

Olbia, le Pagelle | Bellodi e Brignani insuperabili, Contini spreca

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Pareggio prezioso a reti bianche sul campo della capolista Reggiana per l’Olbia di Roberto Occhiuzzi. I nostri giudizi sulle prestazioni dei bianchi.

Gelmi: 6. Attento in uscita, compie solo un vero e proprio intervento al 37′, quando Lanini trova lo spazio per un tiro dal limite che una volta deviato si era fatto pericoloso. Proprio in uscita, sulla prima azione veramente pericolosa della Reggiana nel primo tempo si fa male ed è costretto ad abbandonare la gara anticipitamente. (Dal 61′ Van Der Want: 6. Entra in corsa, ma la Reggiana non crea particolari preoccupazioni dalle sue parti).

Brignani: 7. Chiamato spesso a giocare anche palla al piede, se la cava sempre con le buone e con le cattive quando invece deve bloccare in qualche modo gli avversari. Prova in crescendo per il braccetto destro della difesa olbiese, tra i migliori insieme ai compagni di reparto.

Bellodi: 7. Guida la difesa con autorevolezza. Qualcosa che si vede e soprattutto viene sentito dagli attaccanti avversari a cui lascia pochissimo spazio per agire. Fondamentale per portare un punto a casa che può fare bene all’umore dello spogliatoio e dell’ambiente.

Travaglini: 7. Prova molto positiva anche per l’ormai ex terzino sinistro dell’Olbia. Coraggioso anche palla al piede in alcune uscite, forse accusa un po’ di stanchezza nel finale ma la sua prova resta importante.

Sueva: 5,5. Spinge di meno in avanti perché sul suo lato agisce Guiebre. Attento in fase di non possesso, sbaglia invece diversi appoggi quando chiamato a collaborare in fase offensiva. Uno sprint alle spalle del diretto avversario sopracitato da cui nasce il pericolo maggiore di inizio secondo tempo è il segnale definitivo di come l’energia sia finita e che pesa sul giudizio finale. (Dal 61′ Renault: 6. Qualche problema anche per lui nell’arginare Guiebre, ma porta in campo quello che serviva. Poco freddo, invece, in occasione di un possibile contropiede che avrebbe potuto condurre l’Olbia fino alla porta avversaria oltre la metà del secondo tempo)

Incerti: 6. Reattivo sulle seconde palle e in fase di interdizione, è lui che si alza di più in fase di possesso per cercare di dare più fisicità alla manovra offensiva olbiese, almeno nella prima frazione. Becca un giallo evitabile e che pesa sulla decisione di Occhiuzzi di richiamarlo in panchina quando la Reggiana prova ad accelerare. (Dal 61′ Zanchetta: 6. Non è facile rientrare dopo un lungo stop in una partita del genere. Sbaglia in alcuni momenti ma entra con lo spirito giusto, senza togliere mai il coltello tra i denti. E alla fine forse è per questo che Occhiuzzi lo preferisce a Minala).

La Rosa: 6,5. Occhiuzzi preferisce avere ancora una volta lui davanti alla difesa. Nel primo tempo dà respiro alla manovra e nonostante qualche volta il passo sia più lento rispetto a quello avversario rimane prezioso. Così come lo resta anche nella ripresa, soprattutto nel finale quando insieme a Zanchetta prova a non mollare di un centimetro di fronte alle azioni avversarie.

Biancu: 6,5. Insieme a Ragatzu è il giocatore su cui la Reggiana prova a fare più attenzione. Non si vede tanto, ma nel secondo tempo diventa importante quando pulisce alcuni palloni e fa salire la squadra. Si butta anche lui nella lotta finale e ne esce bene.

Mordini: 7. È dal suo lato che l’Olbia spinge di più nella prima frazione. Interpreta bene i compiti in entrambe le fasi, prima salva sulla linea sul tiro a botta sicura di Pellegrini, poi tiene bene insieme a Travaglini quando sul suo lato comincia ad agire Varela. Sfortunato nel finale, quando con un gran lavoro dopo una palla inattiva bloccando Guiebre si fa male ed è costretto a lasciare il campo in barella.

Ragatzu: 6,5 Ha quasi sempre il raddoppio addosso, nel primo tempo lui in tutta risposta svaria senza interruzione tra centrocampo e attacco e sfiorando il gol quando la partita si avvicina alla mezz’ora con un tiro a giro da posizione defilata dopo uno slalom dei suoi. Nel secondo tempo gli avversari salgono di tono, il numero 10 si sacrifica ma mette anche un pallone preziosissimo per Contini quasi dal nulla che avrebbe potuto cambiare la gara. (Dall’88’ Konig: sv.).

Contini: 6. Lotta, prova a farsi vedere, attacca con una certa continuità la profondità ma soprattutto gli avversari quando in possesso. La sua è come al solito una partita di sacrificio, macchiata però dall’errore sotto porta al 69′, quando fa tutto bene liberandosi della marcatura ma davanti al portiere sul cross di Ragatzu apre troppo il piattone. (Dal 73′ Nanni: 6. Torna dopo tanto tempo in campo e prova a fare a sportellate quando può. Il suo rientro sarà importante soprattutto per il futuro).

Roberto Occhiuzzi: 6,5. Lo aveva detto alla vigilia della gara. Per raccogliere qualcosa l’Olbia non poteva sbagliare atteggiamento e così è stato. I bianchi nel primo tempo si fidano del proprio palleggio, non creano tantissimo ma non badano solo a difendere – bene – e tengono così la partita in equilibrio. Nel secondo tempo la squadra resta coesa nonostante i cambi e gli infortuni, rischiando anche di andare in vantaggio con Contini prima di chiudersi nel finale. Segnali molto positivi in vista del ritorno al Nespoli di sabato prossimo contro la Lucchese, al contrario degli infortuni di Gelmi e Mordini di cui dovrà essere chiarita la natura.

Matteo Cardia

TAG:  Olbia Serie C
 
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