Tra i protagonisti di questo avvio di stagione dell’Olbia c’è sicuramente Gianluca Contini, pedina inamovibile fino a questo momento dello scacchiere di Leandro Greco. Nell’ultima sfida, pareggiata con l’Arezzo per 1-1, dai suoi piedi è arrivata la rete che ha riportato in equilibrio il risultato. Smaltite le fatiche della trasferta toscana, ai nostri microfoni è intervenuto l’esterno classe 2001 di proprietà del Cagliari, una piacevole chiacchierata non solo sul momento dei galluresi ma anche sulle sue ambizioni di vestire un giorno la maglia della prima squadra rossoblù.
Il derby perso per 3-0 contro la Torres poteva essere una batosta, invece ad Arezzo dopo essere andati sotto avete subito risposto strappando un buon pari che sa di ripartenza: è la dimostrazione del giusto carattere per l’Olbia?
“Assolutamente sì, la sconfitta nel derby è arrivata in malo modo. Però ci siamo fatti trovare pronti contro l’Arezzo, non era semplice ricaricare le energie a distanza di pochi giorni dalla partita con la Torres. In più siamo stati bravi nel farlo perché contro avevamo una squadra forte e organizzata come quella di Indiani. Abbiamo fatto bene, ci siamo difesi con grinta, riuscendo a rimanere in partita e creando delle buone occasioni. Potevamo portare a casa anche qualcosa in più, però va bene così. Abbiamo ottenuto un buon punto“.
Cosa vi siete detti dopo il derby perso per resettare e ripartire tra compagni e mister?
“Ci siamo detti che dovevamo solo cercare di lavorare e migliorare nelle situazioni in cui abbiamo sbagliato contro la Torres. In queste occasioni c’è poco da dirsi, ci siamo impegnati duramente per arrivare pronti alla trasferta in Toscana. Per noi la sfida contro l’Arezzo è stato un test importante per comprendere la solidità del gruppo. In questo senso abbiamo risposto presente“.
Sempre titolare, Greco punta molto in te per l’equilibrio nelle due fasi di gioco: come è stato l’impatto con il nuovo tecnico?
“Sono molto contento di questa fiducia. Al di là del mio alto minutaggio mi sto trovando benissimo con mister Greco. Lui è un tecnico molto propositivo e spero di ripagare la fiducia che mi sta dando con le prestazioni in campo. Le sue idee e il suo tipo di calcio piacciono tanto sia a me che a tutta la squadra. Questo ci rende contenti“.
Siete una delle squadre più giovani del torneo: tu, nonostante la giovanissima età, sei paradossalmente tra quelli che hanno anche più esperienza, come vivi questa stagione dove hai maggiori responsabilità e dove sei chiamato al definitivo salto di qualità?
“Questa è una stagione importante non solo per me ma per tutti i miei compagni. Siamo giovani è vero, ma anche Biancu e Bellodi, che sono più grandi di me solamente di un anno, lo so sono e alle spalle hanno tanta esperienza nella categoria. Vivo questa stagione in modo sereno, cerco di dare il 100% in ogni partita per ripagare la fiducia della società. Sono già da due anni qua a Olbia, mi trovo bene e spero di fare meglio rispetto all’anno scorso”.
Carattere, qualità e solidità tattica, questi sono i tre aggettivi più utilizzati per descrivere l’Olbia, però secondo te qual è il vostro vero punto di forza?
“Il nostro punto di forza in questo momento è il gruppo. Dopo la sconfitta nel derby ci siamo uniti tanto. Viviamo la squadra come se fossimo in famiglia, in più ci sono giocatori di qualità superiore come Daniele Ragatzu. Però, al di là delle individualità, penso che il modo in cui facciamo gruppo sia la nostra vera forza, questo è un fattore che ci sta aiutando tanto”.
Al di là del derby per voi è stato comunque un buon inizio di campionato, secondo te dove dovete ancora crescere maggiormente?
“Siamo giovani, possiamo crescere sotto tanti punti di vista. Dire quali sono gli aspetti esatti su cui dobbiamo migliorare è difficile, abbiamo iniziato da poco. Ce ne sono tantissimi su cui dobbiamo lavorare, però l’età è dalla nostra. Questo è un vantaggio che ci permette di crescere ancora tanto“.
Nel prossimo turno arriva una Carrarese vogliosa di riscatto dopo la sconfitta contro la Torres, che gara ti aspetti?
“Sarà una sfida tosta, la Carrarese è una squadra molto forte. Così come loro, anche noi dopo la sconfitta nel derby siamo alla ricerca del riscatto di fronte al nostro pubblico. Siamo carichi, decisi e daremo il 100% per portare a casa il massimo risultato”
Hai ritrovato tanti Primavera del Cagliari, che consiglio hai dato loro per il primo anno in C?
“Ho detto loro che la Serie C, in particolare il girone che dovremo affrontare in questa stagione, è un campionato tosto e difficile. C’è da faticare tanto. Il minutaggio, quando si arriva in una squadra professionistica dopo l’esperienza con la Primavera, non è mai altissimo e si viene alternati spesso. Il mio consiglio è stato quello di non mollare mai e dare sempre il massimo negli allenamenti”.
Sei ancora un giocatore del Cagliari, speri ancora di poter rientrare in futuro nei piani dei rossoblù?
“Lavoro per questo, il mio sogno è quello di vestire la maglia del Cagliari. Cerco di fare il massimo per ritornarci e spero che questa stagione mi aiuti a realizzarlo“.
Campionato molto complesso quest’anno nel girone B, chi vedi come favorite per la vittoria?
“In questo inizio di campionato ci sono tante squadre che hanno fatto bene. Tra le mie favorite ci sono la Spal, il Perugia e la Virtus Entella. Sono loro che possono puntare a vincere, al momento mi sento di fare questi tre nomi. Vedremo però come andrà, il campionato è ancora lungo”
Passando invece alle ambizioni personali qual è l’obiettivo di Contini in vista di questa stagione?
“Voglio migliorare lo score realizzativo dello scorso anno, voglio dare il massimo in ogni partita per continuare il mio percorso di crescita. Poi in primis penso agli obiettivi di squadra, voglio permettere all’Olbia di raggiungerli. Quali sono? Il principale è la salvezza, quando avremo ottenuto i punti necessari alla permanenza in Serie C vedremo fin dove potremo arrivare. Procediamo un passo per volta”.
Andrea Olmeo
