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NINO DIXIT | Eravamo giĆ  abituati a giocare in dieci

Andrea Carboni con Simone Edera in Cagliari-Torino
Andrea Carboni con Simone Edera in Cagliari-Torino
sardares
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Il consueto commento (a freddo) sulla partita del Cagliari a cura di Nino Nonnis.

Abbiamo fatto le prove d’Europa. Il Sassuolo sembrava il Barcellona, proprio come filosofia di gioco, e tenuta palla. La differenza col nostro gioco ĆØ stata evidente, ma nel calcio non c’ĆØ la regola ogni 10 azioni un rigore.

Ogni squadra deve giocare secondo le proprie qualità, conscia delle proprie mancanze e non dobbiamo scimmiotare nessuno. Ieri però si è esagerato. Loro sembravano sistemati in campo come pedine di scacchi, potevano giocare a occhi chiusi, sapevano che in quella zona del campo trovavano qualcuno. Perdevano palla e recuperavano subito, senza darci il tempo di aggiustarci il pallone. Noi, ligi alle disposizioni anti covid, abbiamo attuato il distanziamento fisico tenendoci rispettosamente a distanza da loro. Una rinuncia voluta? Una realistica ammissione? Il fatto è che nel calcio moderno, fisico e muscolare, se lasci troppi metri, anche Pisacane può fare il palleggiatore. E ogni tanto pecchiamo di intensità e i risultati si vedono, anche se ieri non ci hanno fatto la fattura.

Hanno segnato subito, approfittando di una delle distrazioni difensive, poi ci hanno esposto il campionario. Ripeto: non siamo brocchi un giorno e bravi un altro, non si tratta di giornate sƬ o no. Bastano pochi elementi per stravolgere il gioco. Birsa mi aveva illuso alla prima sortita da regista. Va bene che mancava Ionita, ma non c’era bisogno di sacrificarsi per commemorarlo. A teatro se in una commedia vuoi parlare della noia esistenziale non devi annoiare lo spettatore. Carboni si ĆØ ripetuto: non ha falciato nessuno, non ha fatto falli assassini, a calcio una trattenuta viene sanzionata subito, non ĆØ opinabile come una entrata col piede a martello. L’ho visto nella Primavera e la fallositĆ  non ĆØ una sua caratteristica.

Nota positiva: l’esordio di Ladinetti, che possiede immediatezza propositiva e piedi buoni con una battuta pulita e precisa, e anche profonda, tutte doti che Birsa tiene nascoste. Il prossimo deve essere Porru, proviamolo, le riserve con proiezione futura dobbiamo trovarcele in casa, i soldi spendiamoli per un buon titolare e il mondo ne ĆØ pieno, non vedo perchĆ© comprare trentenni stantii, risaputi, che mi annoiano anche al debutto. ChissĆ  cosa ha combinato Cigarini.

Nino Nonnis

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