Il consueto commento (a freddo) sulla partita del Cagliari a cura di Nino Nonnis.
Abbiamo fatto le prove d’Europa. Il Sassuolo sembrava il Barcellona, proprio come filosofia di gioco, e tenuta palla. La differenza col nostro gioco ĆØ stata evidente, ma nel calcio non c’ĆØ la regola ogni 10 azioni un rigore.
Ogni squadra deve giocare secondo le proprie qualità , conscia delle proprie mancanze e non dobbiamo scimmiotare nessuno. Ieri però si è esagerato. Loro sembravano sistemati in campo come pedine di scacchi, potevano giocare a occhi chiusi, sapevano che in quella zona del campo trovavano qualcuno. Perdevano palla e recuperavano subito, senza darci il tempo di aggiustarci il pallone. Noi, ligi alle disposizioni anti covid, abbiamo attuato il distanziamento fisico tenendoci rispettosamente a distanza da loro. Una rinuncia voluta? Una realistica ammissione? Il fatto è che nel calcio moderno, fisico e muscolare, se lasci troppi metri, anche Pisacane può fare il palleggiatore. E ogni tanto pecchiamo di intensità e i risultati si vedono, anche se ieri non ci hanno fatto la fattura.
Hanno segnato subito, approfittando di una delle distrazioni difensive, poi ci hanno esposto il campionario. Ripeto: non siamo brocchi un giorno e bravi un altro, non si tratta di giornate sƬ o no. Bastano pochi elementi per stravolgere il gioco. Birsa mi aveva illuso alla prima sortita da regista. Va bene che mancava Ionita, ma non c’era bisogno di sacrificarsi per commemorarlo. A teatro se in una commedia vuoi parlare della noia esistenziale non devi annoiare lo spettatore. Carboni si ĆØ ripetuto: non ha falciato nessuno, non ha fatto falli assassini, a calcio una trattenuta viene sanzionata subito, non ĆØ opinabile come una entrata col piede a martello. L’ho visto nella Primavera e la fallositĆ non ĆØ una sua caratteristica.
Nota positiva: l’esordio di Ladinetti, che possiede immediatezza propositiva e piedi buoni con una battuta pulita e precisa, e anche profonda, tutte doti che Birsa tiene nascoste. Il prossimo deve essere Porru, proviamolo, le riserve con proiezione futura dobbiamo trovarcele in casa, i soldi spendiamoli per un buon titolare e il mondo ne ĆØ pieno, non vedo perchĆ© comprare trentenni stantii, risaputi, che mi annoiano anche al debutto. ChissĆ cosa ha combinato Cigarini.
Nino Nonnis














