Nessuna buccia di banana: l’Olbia non si fa distrarre dalla Viterbese in difficoltà e infila la seconda vittoria stagionale battendo 3-2 i castrensi con doppietta di Udoh – migliore in campo – e gol decisivo allo scadere di Biancu. Una bella botta d’autostima dopo il passo falso di Ancona e ora l’aria di alta classifica, per quanto possa contare dopo tre giornate, può dare ulteriore spinta ad Emerson e compagni.
Bianco vivo
A fine gara l’urlo del Nespoli festeggia il gol sul gong finale e, più in generale, una prestazione quadrata, determinata, convinta da parte dei bianchi, che nonostante tre squalifiche pesanti – e conseguente alibi – hanno mandato un messaggio chiaro, in primis a sé stessi.
Uomo copertina senza dubbio King Udoh: non tanto o non solo per i due gol, che ovviamente contano nello sviluppo della partita, ma soprattutto per l’atteggiamento, la dedizione, la capacità di essere utile alla manovra e letale in area avversaria. Esemplare nel dettare il pressing, è sempre lui a causare l’espulsione di Martinelli pochi secondi dopo aver firmato il vantaggio per 2-1 ad inizio secondo tempo.
Menzione d’onore per la catena di sinistra Travaglini-Chierico, due nuovi arrivi che si sono già perfettamente integrati nei meccanismi di Canzi e ieri hanno messo a referto un assist a testa, oltre ad un contributo costante alla manovra, ma nel complesso tutti i giocatori chiamati in causa hanno dato il loro contributo senza stecche conquistando la seconda vittoria su due tra le mura amiche.
Spia rossa
In un quadro complessivamente positivo, un campanello d’allarme arriva dalla retroguardia dove il dato numerico è insindacabile: 6 gol subiti in 3 partite. Tradotto significa 2 gol al passivo ad ingresso in campo, troppi per poter sognare in grande, visto che non si può pensare di realizzare 3 gol ogni volta.
Senza voler attribuire colpe particolari, ogni situazione va analizzata a sé e lo staff di Canzi è sicuramente all’opera per cercare soluzioni, questo appare il punto chiave del momento. Anche contro la Viterbese, se il primo gol può essere visto come una gemma balistica di Volpicelli su calcio da fermo, con Ciocci forse troppo sorpreso da una traiettoria non angolatissima, nella seconda occasione D’Ambrosio stacca totalmente solo a centro-area sul proseguimento di un’azione di calcio d’angolo. Decisamente troppa grazia.
Prospettive
Assodato che ci sarà da lavorare e che il campionato è appena iniziato, colpiscono le parole del presidente Marino, intervenuto al termine della sfida per complimentarsi con la squadra e ribadire che la rosa è competitiva così, qualitativamente e numericamente. Parole di stima, insomma, anche se qualche dubbio rimane, se è vero che lo stesso Canzi ha evidenziato in particolare l’esiguità del reparto offensivo, dove dietro il terzetto titolare ci son solo giovani di belle speranze che hanno tutto da dimostrare. Oltretutto tre assenze (situazione tutt’altro che straordinaria in una stagione) hanno ridotto all’osso le opzioni, specialmente a partita in corso.
Il tempo e il campo diranno di più, a cominciare da domenica prossima, quando l’Olbia viaggerà a Lucca per sfidare i rossoneri toscani. Muovere la classifica anche lontano dal Nespoli è il prossimo compito dei bianchi.
Claudio Inconis