I nostri voti e giudizi, oltre a cronaca e tabellino di Cagliari-Palermo del campionato Primavera 1.
LA CRONACA – Il Palermo si aggiudica il derby delle isole: batte il Cagliari con un gol di Gambino a venti minuti dalla fine e viene graziato dall’errore di Verde che all’85’ sbaglia un calcio di rigore.
Primo tempo con poche emozioni: nei primi 10’ Lombardi e Verde iniziano a testare la consistenza della retroguardia rosanera. Alla mezz’ora bel guizzo di Ladinetti che sulla sinistra trova un controllo al volo e suggerisce al centro dell’area, senza che nessuno dei suoi riesca a concludere verso la porta.
Ripresa col Palermo molto più intraprendente ma è Doratiotto al 60’ ad avere la grande occasione per sbloccare il risultato: su palla vagante respinta dalla difesa, il capitano rossoblu controlla la sfera col petto all’altezza del limite dell’area e di destro impegna severamente Avogadri che in tuffo riesce ad impedire il gol. Al 67’ arriva il gol ospite: Mendola lavora bene la sfera sulla fascia sinistra, cross teso al centro su cui irrompe Gambino lasciato colpevolmente solo dai difensori cagliaritani.
Il Cagliari subisce il colpo e sbanda nella gestione del pallone per alcuni minuti, poi nel giro di due minuti crea due occasioni importanti per pareggiare: al 78’ Lombardi colpisce di testa un cross di Kouadio dalla destra e solo un grande Avogadri gli nega la gioia del gol. Dal corner seguente colpo di testa di Doratiotto che colpisce il palo a portiere battuto. Il Cagliari assalta a pieno organico e al 85’ un cross basso di Cadili viene fermato con la mano da un difensore rosanero che procura il calcio di rigore: dal dischetto Verde cerca la botta forte sotto la traversa invece colpisce male e la palla termina abbondantemente alta sulla traversa. È l’ultima emozione del match: gli ospiti tornano alla vittoria dopo 15 giornate, mentre il Cagliari si mangia le mani e vede allontanarsi il sogno play-off.
IL TABELLINO
Cagliari-Palermo 0-1
CAGLIARI (4-4-2): Daga; Kouadio, Boccia, Carboni, Porru (79’ Cadili); Lella (74’ Contini), Ladinetti, Lombardi Marigosu (86’ Cannas); Doratiotto, Verde. All. M. Canzi
PALERMO (4-3-3): Avogadri; Petrucci, De Marino, Fradella, Gallo; Sicuro (46’ Mendola), Costantino (46’ Lucera, 88’ Ruggero), Santoro; Rizzo, Briligea, Cannavò (66’ Gambino). All. G. Scurto.
ARBITRO: sig. Guida di Salerno.
MARCATORI: Gambino 70’,
NOTE: recupero 0’ + 3’, ammonito Porru (C). Al 85’ Verde (C) sbaglia un calcio di rigore.
LE PAGELLE
Daga 6 – qualche incertezza nella gestione del pallone in uscita, soprattutto nei primi minuti di gioco. Nessun intervento rilevante da compiere, è impotente sul gol di Gambino lasciato solo dai difensori.
Kouadio 6 – partita concreta in fase difensiva, non si propone con continuità in avanti ma quando lo fa non sfigura.
Boccia 5.5 – presente in fase difensiva contro un avversario sgorbutico come Cannavò, si perde Gambino in occasione del gol-partita. Sfiora il gol nel primo tempo con un colpo di testa.
Carboni 5.5 – come per Boccia, ha il demerito di lasciare Gambino solo nell’area piccola. Per il resto partita solida, con qualche incertezza in fase d’impostazione ma grande sicurezza negli interventi.
Porru 6 – lotta e combatte contro un cliente di spessore come Rizzo, si propone con continuità in fase offensiva in asse con Lombardi. (dal 79’ Cadili sv – pochi minuti in campo ma un suo spunto sulla sinistra procura il calcio di rigore fallito da Verde)
Lella 6 – tanta quantità in mediana, ma poche idee (dal 74’ Contini sv – prova ad accelerare i ritmi del match, ma ha poche occasioni per creare pericoli).
Ladinetti 6.5 – il cervello della squadra: tocca un’infinità di palloni alternando scarichi, palle in profondità e cambio campo. Appoggio prezioso in ogni zona del campo.
Lombardi 6.5 – molto volenteroso e propositivo in attacco, anche se a volte risulta fumoso e non riesce a concludere in modo incisivo l’azione. Sfiora il pareggio su colpo di testa.
Marigosu 6 – propositivo in continuo movimento tra centrocampo e trequarti, non trova il tocco decisivo negli ultimi metri (86’ Cannas sv – in campo nell’assalto finale)
Doratiotto 6 – dopo un primo tempo anonimo, è protagonista di due nitide azioni da gol nella ripresa che avrebbero meritato almeno una marcatura.
Verde 5 – riceve poche occasioni per rendersi pericoloso ma quando ha la grande occasione per pareggiare dal dischetto la getta alle ortiche. Gara da dimenticare.
All. Max Canzi 6 – nel primo tempo la squadra gestisce il gioco e cerca di colpire gli ospiti senza mai rischiare. Nella ripresa lascia un po’ più di campo ai siciliani ma senza demeritare e solo gli episodi condannano i suoi ragazzi.
Claudio Inconis