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Le Pagelle | Torres: Diakite è il killer del match, tanta sostanza per Masala

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Le nostre valutazioni sulla prima Torres di Stefano Sottili dopo la vittoria esterna contro il San Donato Tavarnelle (qui la cronaca).

Garau 6,5 – Nel primo quarto di partita, con un paio di lanci partiti dal suo educatissimo piede, è il miglior costruttore di gioco rossoblù. Nel finale, con il punteggio ancora in bilico, anticipa Siniega salvando il risultato. Batte Cardelli nella sfida tra i portieri meno alti del girone.
Lombardo 6,5 – Nel primo tempo, scaglia un destro rivedibile al 39’ e si fa attirare sul primo palo da Marzierli, bravo ad allargarsi sul secondo in occasione dell’1-1. Ma, in un gioco nel quale le palle inattive contano non poco, non si può estromettere dal giudizio la punizione a pochi secondi dall’intervallo, con Cardelli bravo a respingere, ma, soprattutto quella che provoca l’autogol di Marzierli. La ciliegina sulla torta arriva nella metà campo difensiva con l’ottima chiusura che, all’81’, interrompe la serpentina di Galligani.
Dametto 7 – Due chiusure importanti su Noccioli e il merito di non ballare quasi mai, gol dell’1-1 a parte, nonostante fosse privo del fido compagno Antonelli, dal quale ha ereditato la fascia di capitano. Partita di spessore per il centrale di Arborea.
R.Pinna 6,5 – Si fa guidare da Dametto e, così come il compagno di reparto, sbaglia solo in occasione del gol di Marzierli, quando Noccioli trova lo spazio per costruire il gol del provvisorio pari. Non sporca il foglio, fornendo una prestazione diligente, macchiata solo dal giallo per un fallo sul mai fermo Russo.
Liviero 6,5 – Nell’unica iniziativa offensiva del primo tempo, procura la punizione che rappresenta l’ultimo highlight del primo tempo. Così come Lombardo, si rende pericoloso su un paio di calci piazzati. La sua splendida iniziativa, al 77’, non va a referto come assist semplicemente perché Diakite non riesce a girare verso lo specchio della porta il suo bel cross.
Lora 6 – Arriva alla sufficienza perché la Torres torna a vincere in uno scontro salvezza importantissimo. Raramente nel vivo del gioco, tocca pochissimi palloni nonostante venga impegnato da vertice basso nel rombo di Sottili. Non benissimo, ma è lampante che le caratteristiche del buon Pippo siano altre.
Masala 7 – È, per distacco, il centrocampista rossoblù che più si adatta al modulo odierno in una giornata nel quale finisce la partita alle spalle delle punte. È lui che, dopo una banale palla persa che manda Rossi al tiro, chiude dal lato debole costruendosi un tiro da ottima posizione e, sempre dal limite, impegna il portiere di casa nella seconda metà di gara. Non è un trequartista ma ci si traveste egregiamente a cinque minuti dal 90’, mandando in porta Diakite per il gol che chiude la gara.
Gianola 6 – Vedi Lora, in difficoltà da interno, fa fatica ad entrare in partita, fatta eccezione per il recupero palla che lo porta al tiro alla mezz’ora. Diffidato e ammonito al 70’, salterà la gara contro il Cesena. Esce all’83’. Sufficienza striminzita (dall’83’ Carminati 6 – Entra nel finale di gara per proteggere il vantaggio di un gol che, poco dopo il suo ingresso sul terreno di gioco, raddoppierà).
Lisai 6,5 – Torna titolare e avvia l’azione che porta al calcio di rigore con cui si sblocca la partita. Una copertura preziosa, al 37’ su una palla messa a rimorchio dal solito Russo, rappresenta l’eccezione positiva nella gara del numero 21 che, per usare un eufemismo, non ha sempre brillato per spirito di sacrificio. Partita, quella di oggi, che potrebbe rappresentare una svolta per la sua stagione (dal 56′ Bonavolontà 6 – Prova, nell’accezione migliore del termine, “ignava” per il centrocampista entrato a partita in corso. Pochi spunti e nessuna nota negativa).
Diakite 7,5 – Due gol, un rigore procurato e il solito lavoro senza palla per il centravanti della Torres, prodigatosi anche nell’andare a contrastare il terzino avversario di parte. Il centrocampo rossoblù, talvolta, fatica nel tenere palla, ma non è un problema, lui è ovunque, dà una mano nel far salire la squadra, rimanendo sempre lucido, vicino e lontano da porta. La sua è una prova che definire sontuosa è riduttivo. In pieno recupero, esce per la strameritata standing ovation (dal 91′ Saporiti sv – Debutta con la maglia della Torres senza essersi mai allenato a Sassari. Mica da tutti).
Scappini 6,5 – Non ricorderà questa partita come quella dei sogni, ma anche il suo lavoro è estremamente prezioso. Si abbassa per lavorare palloni sporchi e si trova bene nel dialogo stretto con Diakite, vedi azione del rigore che sblocca la contesa. Fuori, esausto, all’83’ (dall’83’ Luppi sv – Entrato nel finale, rimane un oggetto ancora non particolarmente identificato all’interno della rosa rossoblù).

Allenatore: Stefano Sottili 7 – Il neotecnico rossoblù ha dato l’impressione di avere le idee chiare. Questa Torres è una squadra operaia, non ce ne voglia nessuno, con una dose di qualità non abbondante, specie in mezzo al campo. E allora lui fa il brodo con la mosca: senza palla fa giocare i centrali del San Donato Tavarnelle chiedendo alle punte di andare a prendere i terzini, non “spompando” gli interni di centrocampo. In fase di possesso, Liviero e Lombardo salgono poco forse perché in mediana non si tiene troppo palla, ma quando lo fanno i risultati sono eccelsi. Diakitè e Scappini dialogano bene sullo stretto e indovina Masala trequartista nell’ultima mezz’ora di gara con un pizzico di fortuna. La Torres torna a vincere e, per la prima volta in questa stagione, segna tre gol in una partita. Se non è un buon inizio questo…

Mauro Garau

TAG:  Serie C Torres
 
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