I nostri giudizi sulla Torres sconfitta in casa dalla Fermana per 1-2 al Vanni Sanna.
Zaccagno 6,5 – Incolpevole in occasione delle due reti subite, ipnotizza Sorrentino disinnescando il suo tentativo dal vertice dell’area piccola, evitando l’1-3
Rosi 5 – Ancora lontano dalla condizione ottimale, gioca da braccetto di destra nella difesa a tre. Le cose “migliori”, un cross e un colpo di testa fiacco, arrivano quando si sposta (anarchicamente?) a sinistra. Duetta con Giorico nella palla persa più banale della partita. Sostituito a metà ripresa Idda 6 (dal 64’) – Con la Fermana in vantaggio, non ha compiti difensivi, mette un pallone interessante dalla trequarti e poco più
Antonelli 5,5 – In occasione del rigore per i suoi, fa la sponda per Zecca, poi atterrato in area. Paponi lo salta facile in occasione dell’1-2, ma le responsabilità non sono esclusivamente sue. Ne ha invece, senza pagare dazio, quando, con un eccesso di confidenza, rischia di mandare in porta Giovinco.
Dametto 5,5 – Nella prima frazione, Greco lo propone da play aggiunto con i due centrocampisti che si allargano. Con quelle mansioni, è un po’ un pesce fuor d’acqua. L’insufficienza è sua, la scelta di non fargli fare il suo no.
Zecca 5,5 – Un destro dal limite, il rigore causato e quello procurato, ne fanno il protagonista dell’inizio di gara. Il simil buon avvio non viene seguito dalla restante buona parte dell’opera. Nei successivi trequarti del match, non è mai pericoloso e soffre eccessivamente Carosso. Zambataro 5 (dal 64’) – Entra a metà ripresa e si fa “ricordare” per un controllo mancato nel finale di gara
Giorico 5,5 – Costretto ad allargarsi eccessivamente per le iniziali scelte tattiche di Greco, è costretto a lavorar palla lontano dalla sua comfort zone. Nella ripresa, gioca un po’ più al centro ma continua a faticare, trovando anche l’ennesimo giallo della sua stagione.
Cester 5 – Poco coinvolto in fase di costruzione, butta via l’unica occasione per farsi notare portando troppo palla e perdendo l’occasione per servire i compagni che l’avevano accompagnato nella ripartenza, rimasta solo potenzialmente, pericolosa. Sostituito all’intervallo. Nunziatini (dal 46’) 5 – Prende il posto di Cester a inizio ripresa e lo imita nell’accezione peggiore dell’espressione. Impalpabile
Liviero 5 – Fino al 55’, nessun appunto sul nostro taccuino, poi la punizione dal vertice dell’area che sbatte sulla barriera. Gioca troppo poco con il riferimento della linea laterale, quello che più gli si addice. Fatica tanto, troppo, come tutti. Lascia il posto a Sanat all’80’. Sanat 6 (dall’80’) – Nei dieci minuti concessigli, imbecca Ruocco che, però, non trasforma in assist il suo cross
Scotto 5,5 – Così come ama fare, parte spesso da sinistra ma, oggi, da quelle parti, c’è troppo traffico e finisce per pestarsi i piedi con buona parte dei compagni che transitano, occasionalmente e non, da quelle parti. Il gol, decimi di secondo dopo il rigore sbagliato, e una punizione sul primo palo, respinta da Borghetto, non sono sufficienti per strappare la sufficienza. Nel finale, da riferimento avanzato, fa male tanto quanto Dametto da play aggiunto.
Ruocco 6 – Impegnato, specie nel primo tempo, anche in marcatura su Giandonato, è comunque tra i migliori dei suoi. Avrebbe anche fatto un gran gol, dopo aver soffiato palla a Fort, ma la terna arbitrale gli nega la gioia. Al 92’, sciupa il cioccolatino offertogli da Sanat, incornando tra le braccia di Borghetto.
Fischnaller 5,5 – Una delle peggiori prove del numero 20, ma la colpa non è solo sua. L’occasione migliore gliela offre la difesa della Fermana, ma arriva un secondo dopo Borghetto. Fuori a metà ripresa Goglino 6 (dal 64’) – Gioca da mezzala offensiva (passateci questa orrenda espressione) nella linea a 5 proposta da Greco nel finale di partita. Non troppo a suo agio in quella posizione, fa la cosa migliore, un destro a giro a lato, quando parte largo.
Greco 4,5 – Parte con Rosi da braccetto di destra con l’idea (?) di provare a sfondare su quel lato con il duo composto dall’ex Roma e da Zecca, ma l’impressione è che tale progetto vada un po’ a litigare con quello di allargare entrambi i centrocampisti centrali per lasciare spazio all’impostazione di Dametto, centrale dai piedi buoni, ma probabilmente non da play. Sulla catena di sinistra, Liviero, Scotto, talvolta Ruocco e talvolta uno tra Giorico e Cester, giocano in numero di metri quadri decisamente ridotto e finiscono per pestarsi un po’ i piedi. Da quanto appena scritto, ne vien fuori una Torres poco fluida che fatica a creare problemi a una squadra invischiata nella lotta per la permanenza in categoria. Nel finale prova a creare confusione con un qualcosa di simile a un 3-2-5 ma, stavolta, la sorte non gli sorride
Mauro Garau