La Dinamo Sassari non lascia scampo nemmeno alla Prosciutto Carpegna Pesaro alla seconda uscita in Supercoppa: i nostri giudizi sulla gara giocata dai biancoblù di Gianmarco Pozzecco.
Bilan 7 – Dare la palla a lui nel pitturato equivale a metterla in banca, ancora costretto agli straordinari vista l’assenza di Gandini.
Bendzius 7 – Si conferma ad altissimi livelli; un’autentica arma tattica pericoloso sia nel gioco interno e oltre l’arco anche se oggi sparacchia un po’ (3/10 dai 6,75).
Burnell 7,5 – Due stoppate che finiranno direttamente nella Top 10 delle giocate del secondo turno della Supercoppa per dimostrare che può essere un fattore anche in difesa: bene anche nella metà campo offensiva vicino a canestro anche schierato da “4” viste le assenze tra i lunghi. Il tiro dalla distanza rimane il suo tallone d’Achille ma il materiale su cui lavorare è ottimo.
Treier n.e. – Ancora out per un problema al piede.
Gentile 6,5 – Elmetto in testa e lotta su ogni pallone, infilando di tanto in tanto giocate da fuoriclasse, insomma tutte le specialità della casa per il 22 biancoblù. Peccato per i problemi fisici che potrebbero tenerlo ai box per le prossime gare.
Devecchi 6 – Sette minuti solidi come ci ha da sempre abituato capitan Jack, unici nei quelle due triple aperte non messe a segno.
Re s.v. – Un minutino nella prima partita vera stagionale dopo la passerella con Roma.
Krušlin 6 – Il vero Krusca si vede solo a sprazzi, ma quando c’è fa male: condizione fisica ancora da migliorare per il croato dopo quei problemini fisici che ne hanno condizionato gli ultimi giorni di preparazione.
Pusica 7,5 – Non sente per niente la pressione dell’ex; il serbo è letale oltre l’arco quando la palla pesa e non dispiace nemmeno in penetrazione quando fa valere il suo fisico anomalo per una guardia. Lascia qualcosina sul ball handling (almeno due perse).
Spissu 8 – Marcolino è una certezza e corona la sua partita praticamente perfetta con una doppia doppia (17 punti e 10 assist). Bello lo scambio di canestri tra lui e Delfino a inizio terzo quarto quasi a voler segnare un passaggio di testimone tra due big del campionato italiano.
Martis n.e.
Pozzecco 7 – Bravo a gestire rotazioni limitatissime tra i lunghi, facilitato anche dall’adattabilità di alcuni dei suoi ragazzi: giustamente preoccupato dagli infortuni e dalla situazione di contorno in cui si disputa questa Supercoppa, ma in panchina riesce per 40′ a dimenticare tutto e mantenere sempre i suoi sul pezzo.
Matteo Porcu














