I nostri giudizi sull’Olbia capace di riprendere nel finale il Renate grazie al rigore segnato da Ragatzu.
Tornaghi 6 – battuto sulle due punizioni: può solo ammirare quella di Kabashi, forse impreparato su quella di Galuppini. Partita con tante apprensioni e alcuni interventi di rilievo che tengono aperto il match fino alla fine.
Pisano 6 – sulla sua fascia incrocia spesso Kabashi che lo costringe costantemente a rincorre. Se la cava con esperienza e qualche sbavatura.
Emerson 6 – grande concretezza in fase difensiva, più sbadato del solito in gestione palla e costruzione, con qualche errore che poteva costare carissimo.
Altare 6 – fisico e senso della posizione, soffre il giusto e sbroglia alcune situazioni pericolose.
Arboleda 6 – tenuto schiacciato in difesa dove gioca con diligenza, non può mostrare le sue sgroppate.
Pennington 6 – tanta fatica in mezzo ai frombolieri lombardi: prova a tenere botta. (73’ Biancu 6 – entra deciso a farsi sentire e riesce con un colpo di testa e un tiro dalla distanza).
Ladinetti 6 – sembra la boa frangiflutti davanti al mare aperto: prova a fermare la corrente neroazzurra con dedizione, fa quello che può. (82’ Marigosu sv – entra nel forcing finale, pochi palloni per fare la differenza).
Occhioni 5.5 – un tempo di rincorsa trovandosi spesso nel posto sbagliato. Sacrificato nel cambio modulo dell’intervallo. (dal 46’ Cadili 6 – ormai ha il piglio del veterano: entra e prende le misure ai suoi avversari concedendo ben poco. In crescita continua).
Giandonato 5 – avulso dal gioco per gran parte del tempo, non trova tempi e spazi per in inserirsi nella manovra. (73’ Udoh 6 – entra per cercare la scossa nel finale ed effettivamente si registra un minimo cambiamento in meglio.)
Ragatzu 6.5 – illumina il match con un gioiello su punizione in avvio, furbo a procurarsi il rigore e glaciale nel trasformarlo. Con questi tre momenti trasforma in decisiva una prestazione altrimenti priva di nota.
Cocco 5 – un colpo di testa a fil di palo nel primo tempo, null’altro da dichiarare. (73’ Lella 6 – utile a dare forze fresche in mediana nella pressione finale che conduce al pareggio.
All. Canzi 6 – il gol in avvio testimonia la giusta concentrazione con cui i bianchi entrano in campo, prima di venir travolti dalla maggior organizzazione del Renate. Premiato nel finale dai cambi che alzano ritmi e baricentro portando palla in area avversaria e trovando un pareggio ormai insperato. Punto importante contro una delle migliori avversarie viste finora che muove ancora la classifica e dà ulteriore fiducia alla squadra.
Claudio Inconis