Le nostre valutazioni sull’Olbia corsara in rimonta sul campo del Renate.
Tornaghi 6, non può nulla sul gol di Guglielmotti in apertura, per il resto passa un pomeriggio da spettatore.
Arboleda 6.5 – si presenta bene al cross in diverse occasioni
Altare 6.5 – ennesima prestazione del colosso bergamasco, che annulla gli avversari diretti e
Emerson 6.5 – si nota più per qualche conclusione dalla distanza che per gli interventi difensivi. Solita grande attenzione e applicazione.
Demarcus 6 – dal suo lato Guglielmotti fa paura ogni volta che parte palla al piede, per fortuna non capita spesso e alla lunga prende coraggio e misura.
Occhioni 6 – meno propositivo del solito, probabilmente subisce atleticamente la terza partita in sette giorni. Il suo approccio un po’ soft agevola la preparazione del gol di Guglielmotti in apertura. Tanta generosità. (69’ Gagliano 6.5 – il gol a pochi minuti dal gong è una liberazione personale e per la squadra. Entra col piglio giusto di chi si mette a disposizione del gruppo, trova subito un colpo di testa pericoloso e poi l’estasi finale con un tocco facile da pochi passi. L’augurio per lui – e per l’Olbia – è che sia il primo di una lunga serie)
LaRosa 6.5 – in mediana il cuore bianco tutto sostanza e carattere fa sentire la sua presenza.
Pennington 7 – sempre nel vivo dell’azione ha buona parte del merito nell’azione del pareggio. Tanto dinamismo, anche se non sempre usato nel migliore dei modi (dal 81’ Belloni sv);
Biancu 6.5 – più di sostanza che di estetica, fa tanta legna per alimentare costantemente l’azione.
Ragatzu 7.5 – il talento è riuscire a farsi trovare pronto nei momenti cruciali e trasformarli in oro. Ed è esattamente quello che fa: in una partita anonima e con più bassi che alti ha la personalità per soffiare a Pennington il tiro che vale il pareggio prima e poi per cercare l’azione personale sfruttando una difesa lombarda distratta e mettendo una palla splendida che vale il vantaggio.
Udoh 7.5 – migliore in campo: non segna ma è il protagonista di tutte le azioni pericolose dell’Olbia e la costante spina nel fianco in fase di pressing, non a caso è la sua azione a guadagnare il cartellino rosso su Silva che – forse – nell’economia del match vale anche più di un gol.
Canzi 8: il gol dopo 5 minuti poteva abbattere un rinoceronte, invece la sua squadra è rimasta in piedi, ha riordinato le idee e gradualmente ha iniziato a chiudere il Renate nella propria area di rigore. Al di là della vittoria in sé, fondamentale nell’economia della stagione, il voto vuole essere il riconoscimento per il carattere che ha saputo dare ad una squadra in cui trovano spazio in pianta stabile ragazzi del settore giovanile. L’unico dispiacere è che non ci sia tempo neanche per respirare visto che mercoledì si deve giocare di nuovo.
Claudio Inconis