I nostri giudizi sull’Olbia che ha perso contro l’Alessandria nella partita che ha aperto la seconda giornata di ritorno del Girone A.
Tornaghi 4.5 – se la prima volta è un caso, la seconda è una conferma: l’Alessandria è la sua kryptonite:. L’uscita sciagurata con cui provoca il secondo gol è da “Mai dire gol”.
Arboleda 6 – prende fiducia coi minuti diventando propositivo.
Emerson 6 – costante in marcatura ma stranamente distratto con palla in uscita, con alcuni errori che potevano costare cari. Sempre insidioso da calcio di punizione.
Altare 6 – fa valere il fisico sui centravanti alessandrini limitandone l’efficacia.
Cadili 6 – nonostante il cartellino giallo in apertura fronteggia bene gli esterni alessandrini.
Pennington 6 – gara di sostanza, conquista il rigore che riapre la partita. (70’ Cocco sv – pochi palloni utili per farsi valere in area).
Giandonato 6 – carattere e lucidità, prova fino alla fine a dare la carica ai suoi.
Ladinetti 5.5 – ha il merito di farsi trovare nel posto giusto al momento giusto presentandosi più volte al tiro dove manca del killer instict per bucare Pisseri. (80’ Belloni – sv)
Biancu 5.5 – lezioso di fioretto dove servirebbe essere cattivi con la sciabola.
Ragatzu 6 – dal dischetto si conferma glaciale col quinto gol su 5 da palla da fermo. Si fa trovare ottimamente al tiro ma un grande Pisseri gli nega la doppietta.
Udoh 5.5 – l’intervento del rigore non sembra essere falloso, ma l’errore al tiro a tu per tu col portiere è da matita rossa (79’ Doratiotto – sv).
All. Canzi 6 – un rigore dubbio e una topica di Tornaghi obbligano le casacche bianche a cercare la rimonta dal 0-2 dopo poco più di 10’ minuti. Però se a fine partita il migliore in campo è il portiere ospite significa che la squadra ha saputo reagire e, stavolta, creare buone occasioni che solo un Pisseri in formato deluxe ha saputo disinnescare. Piuttosto, col primo cambio effettuato al 70’ e due sostituzioni non effettuate iniziano a sorgere i primi dubbi sulle opzioni in panchina..
Claudio Inconis