I nostri giudizi sull’Olbia ripresa nel recupero della Vis Pesaro nel 36° turno del Girone B della Serie C.
Ciocci 6 – pomeriggio da spettatore fino al 88’, poi un intervento straordinario a salvare il vantaggio e incolpevole sulla doccia gelida del 92’, in cui Marcandella lo batte con una traiettoria imprendibile.
Brignani 6.5 – particolarmente ispirato in proiezione offensiva, si fa apprezzare con alcune discese di ottimo livello. (dal 72’ Chierico 6 – entra col piglio battagliero e si cala subito nella lotta).
Boccia 6.5 – agisce spesso da ultimo baluardo senza mai tremare. Solido e concreto.
Emerson 6.5 – è suo l’anticipo che dà il là all’azione del vantaggio. Grande sicurezza in ogni frangente.
Pisano 6.5 – spinge e rintuzza con qualità e continuità. Chiude da centrale senza perdere certezze.
Lella 6 – affianca al solito dinamismo una maggiore concretezza
La Rosa 6 – si trova sempre al posto giusto per impedire la ripartenza marchigiana, con le buone e non solo. (dal 77’ Ladinetti sv).
Travaglini 6.5 – oltre all’assist per il gol di Ragatzu, quinto stagionale con un bel filtrante, è sempre pronto ad affondare sulla fascia.
Ragatzu 6.5 – potrebbe capitare che Farroni gli appaia in sogno: oltre al rigore parato nel primo tempo neutralizza allo scadere un tiro deviato che sembrava già in fondo al sacco e avrebbe mandato i titoli di coda. Di fatto lascia il campo da uomo partita in positivo, in quanto autore del gol vittoria, ma a fine partita è quello coi maggior rimpianti. (dal 89’ Manca – sv)
Udoh 6 – si conquista bene gli spazi in profondità, ma non li sfrutta in modo incisivo.
Mancini 6 – bene nell’offrire la sponda ai compagni e proporre lo scambio. Non ha occasioni per tirare in porta (72’ S. Pinna 6 – subentra quando il Pesaro prova a spingere e si posiziona con disciplina prediligendo la fase di copertura).
All. M. Canzi 6 – l’elenco dei rimpianti si allunga di una nuova pagina, forse la più incredibile. Una volta di più: la mancanza di concretezza costa carissimo a questa squadra che, probabilmente, paga più dei propri demeriti. Difficile capire quale sia stato il problema di questa squadra, ma di fatto appare evidente che sia un’occasione persa.
Claudio Inconis