Le nostre valutazioni sull’Olbia di Max Canzi dopo la storica vittoria sull’Ancona Matelica che vale il secondo turno di playoff promozione per la Serie B.
Ciocci 7 – Reattivo tra i pali e in uscita, salva il parziale su un tiro di Faggioli che sbuca tra una selva di gambe, viene graziato da Di Renzo da distanza ravvicinata.
Brignani 7 – Il colosso di Asola incrocia Sereni e gli annulla i rifornimenti. Una garanzia.
Boccia 7 – Dirige movimenti e coperture con sicurezza da veterano. Esce stremato nel finale. (79’ Pinna 6,5 – Entra a freddo per i problemi fisici del compagno ma si fa trovare pronto all’azione).
Emerson 7 – Solido e preciso sul capocannoniere Rolfini, costretto a girare al largo per trovare palle giocabili.
Pisano 6.5 – Tanta sostanza in copertura e in uscita, tiene bene fin (60’ Arboleda 6,5 – Pochi fronzoli ed elmetto ben calato in testa per duella con Del Carro. Esame superato)
Ladinetti 8 – Il gol riempie gli occhi ma sono le tante azioni di gestione palla anche nei punti più delicati a fare la differenza. Dopo una stagione clamorosamente difficile la gioia più grande possibile. (79’ Giandonato 6,5 – Entra nella gabbia con lo spirito di chi sa come si fa. E lo dimostra).
La Rosa 6,5 – Opera con intelligenza per riempire le linee di passaggio biancorosse.
Lella 6,5 – Lascia il fioretto a casa preferendo la sciabola: fosforo al servizio della squadra. (70’ Chierico 7 – Il suo mancino educato piazza il fondamentale raddoppio dando una mazzata a tutto il Conero. Una riserva di lusso sempre a disposizione del gruppo).
Travaglini 6,5 – Applicazione totale in copertura, paga qualcosa in avanti ma è sempre presente dove conta.
Udoh 6,5 – Il sanguinoso doppio errore al 68’ per raddoppiare poteva diventare uno dei suoi peggiori incubi. Si batte bene e con intelligenza, si spera abbia tenuto le reti per il prossimo turno.
Ragatzu 7 – Oggi meglio da suggeritore che da finalizzatore, vedi spazi utili dove gli altri neanche immaginano.
All. Max Canzi 7,5 – Per la prima dei playoff ripropone la difesa a 3 per costruire il bunker davanti a Ciocci e confidare nell’invenzione in avanti. La squadra propone un saggio di solidità e applicazione, annullando l’attacco e regolando all’inglese i dorici. Si era detto in pre-partita, non avere pressioni permette di rendere possibili cose straordinarie e, allora, chissà che a Chiavari non si scriva un nuovo capitolo di questa storia.
Claudio Inconis