I nostri giudizi sulla prestazione dell’Olbia di Marco Gaburro, pesantemente sconfitta al Porta Elisa dalla Lucchese per 1-0 (QUI la cronaca).
Rinaldi 6 – Fa il suo, viene freddato da Disanto sull’unica vera occasione da gol prodotta dalla Lucchese.
Palomba 5 – L’ex Cagliari Primavera cresce rispetto alla prova opaca contro la Juventus Next Gen, ma si fa beffare dal taglio di Rizzo Pinna che propizia il gol decisivo di Disanto.
Bellodi 5,5 – Guida la difesa nel pantano del Porta Elisa, in occasione della rete di Disanto prova a chiudere su Rizzo Pinna lasciando il centro scoperto.
Motolese 5,5 – Torna titolare nella difesa a 3 di Gaburro, combatte come può contro l’attacco lucchese.
Arboleda 6 – Poca precisione, ma è uno di quelli che lotta fino alla fine mettendo costantemente palloni dentro l’area lucchese.
Zanchetta 5,5 –Dovrebbe dare qualità alla mediana olbiese, ma il campo pesante non lo aiuta. Si fa male alla caviglia sul finire del primo tempo e deve lasciare il campo a Dessena (dal 43’ Dessena 6 – Fuori a sorpresa dall’undici iniziale, entra con il piglio giusto per una battaglia su un campo fangoso. Ci mette l’anima ma non basta).
Biancu 5,5 – La partita di Lucca è un manifesto del suo campionato: costretto a fare il lavoro sporco perde lucidità in quello che dovrebbe essere il suo mestiere, ovvero dare qualità alla squadra (dal 65′ Nanni 5,5 – Dentro dopo 20 minuti nella ripresa, è sua l’occasione più nitida per l’Olbia ma mette la palla sopra la traversa).
La Rosa 6 – Grinta, voglia di combattere e corsa: è la sua partita, ma a differenza del match contro la Fermana, non riesce a mettere la firma sul tabellino.
Montebugnoli 5 – Di nuovo quinto a sinistra, ha sulla coscienza il gol di Disanto perché si fa bruciare sul tempo dal numero 11 lucchese.
Ragatzu 5,5 – Qualche guizzo, anche su calcio piazzato, ma non è nelle sue giornate migliori. Indicativo il fatto che per prendere palla sia costretto a rientrare fino alla propria palla di rigore: così è dura incidere sul match (dal 81’ Scapin sv).
Bianchimano 5 – Un altro ex del match, con la sua fisicità dovrebbe essere uno dei migliori su un campo pesante come quello di Lucca, ma si vede davvero pochissimo (dall’81’ Gennari sv).
All. Gaburro 5 – Lascia fuori Dessena dall’undici titolare e torna alla difesa a 3: l’esperimento sembra funzionare, su un campo quasi impraticabile in cui la sua Olbia è costretta a una gara brutta e sporca. Manca però ancora la cattiveria ai bianchi, bucati da Disanto e praticamente incapaci di fare male a una Lucchese parsa tutt’altro che impeccabile. In avanti cambiano gli interpreti ma non lo spartito e inevitabilmente arriva la sconfitta numero 19 su 31 incontri. La distanza con la quartultima forza del girone, ovvero l’Ancona, resta di 11 punti ma se la Fermana dovesse vincere in casa contro il Pineto ci sarebbe il sorpasso e l’ultimo posto in classifica per La Rosa e soci. Uno scenario da allontanare il più possibile, ma senza acuti la salvezza resta un obiettivo sempre più complicato.
Francesco Aresu