I nostri giudizi sulla partita pareggiata dall’Olbia contro l’Albinoleffe.
Tornaghi 6.5, mantiene la porta inviolata facendosi trovare pronto nelle (poche) volte in cui viene chiamato in causa.
Pisano 6.5, al rientro dall’infortunio trova sulla sua corsia Petrungaro e soffre in avvio. Una volta prese le misure lo annulla (63’ Arboleda 6, senza infamia e senza lode: mantiene la posizione.)
Altare 6.5, fisico e lucidità contro Galeandro e Giorgione che vengono ridotti al minimo sindacale. Prova a rendersi pericoloso anche in avanti.
Emerson 7, mezzo punto unicamente per la punizione che solo il palo ha fermato. Prestazione solida.
Cadili 6.5; l’unica pecca è l’ammonizione con un intervento scomposto. Per il resto sempre puntuale in chiusura e lucido in gestione palla. (85’ La Rosa sv)
Pennington 6.5, accetta la sfida tuttocampo coi dirimpettai senza arretrare d’un passo. Tanta quantità.
Ladinetti 6.5, non potendo giocare di fino si adatta a smistare con semplicità ed efficacia. Prova di maturità in un test impegnativo.
Occhioni 6, molto al centro del gioco soffre l’impossibilità di giocare in velocità e far valere la sua tecnica. Grande abnegazione. (63’ Biancu 6, lotta senza paura e nel finale si rende pericoloso con un colpo di testa)
Giandonato 6.5, elmetto e galloni: si cala alla perfezione nel clima da battaglia e ne viene fuori senza disdegnare anche la giocata. In palla.
Ragatzu 6.5, non sempre al centro del gioco, ma in tutte le azioni offensive dell’Olbia.
Cocco 6, effettua un gran lavoro di posizionamento per tenere alta la squadra e dare punti di riferimento ai compagni, ma col pallone tra i piedi si vede veramente poco (80’ Udoh sv)
All. M. Canzi 6.5, terzo risultato utile consecutivo. In un campo al limite della praticabilità la squadra rinuncia ai consueti fraseggi e mostra una grande solidità limitando al massimo le iniziative dell’Albinoleffe e sfiorando la vittoria col palo di Emerson come episodio cruciale.
Claudio Inconis