Le nostre valutazioni sui bianchi di Roberto Occhiuzzi dopo la sfida di campionato in Serie C in casa contro il Siena, pareggiata per 0-0 contro i bianconeri toscani.
Gelmi 7 – Prima ora abbondante praticamente da spettatore (ma con un paio di sussulti, vedi la traversa di Disanto), si deve accendere dal 65′: prima dice di no a Buglio, poi nega il gol a Disanto dieci minuti più tardi.
Brignani 6 – Subito in difficoltà contro il peperino Disanto, giocatore pericolosissimo per la difesa olbiese, come dimostra la clamorosa traversa colpita al 13′. Dopo qualche altro brivido si risistema e torna a essere il solito muro, anche con il passaggio al 4-3-1-2.
Bellodi 6,5 – Prova a guidare la difesa dell’Olbia contro un Siena garibaldino e pimpante, tiene alta la barra nel primo tempo. Nella ripresa si fa superare da Belloni che salta di testa a centroarea, ma per il resto è una roccia.
Emerson 6,5 – Al rientro dopo tre turni a guardare, Arras e Belloni non sono clienti semplici per il brasiliano, che come sempre cerca di limitarli con la consueta esperienza. La sua voglia di non mollare un centimetro la si nota al 62′, quando compie un doppio intervento in scivolata sulla trequarti, riuscendo anche a prendersi un fallo a favore (dal 67′ Incerti 6 – Occhiuzzi gli chiede di mixare quantità e qualità e l’italocubano ci riesce, anche se si nasconde ancora un po’ troppo).
Gabrieli 6 – Preferito a Sueva sull’out destro di centrocampo per dare più equilibrio, fa a sportellate con Favalli su tutta la fascia meritandosi una sufficienza piena.
Minala 5,5 – Tanto filtro, ma ancora poco gioco. L’ex Lazio e Salernitana è chiamato a fare un salto in avanti a livello di rendimento, deve diventare il trascinatore della mediana bianca. Provvidenziale su Disanto al 63′ in area, prova ad aumentare il passo nella ripresa ma senza lasciare il segno (dal 73′ Boganini 5,5 – Dentro per spaccare la partita come contro il Pontedera, ma il 2003 non ha praticamente palloni giocabili).
La Rosa 6 – Il mediano di casa canta e porta la croce, ma non sempre riesce a essere lucidissimo nella metà campo avversaria. Non dev’essere lui il faro del gioco olbiese, anche se con generosità si carica spesso e volentieri la squadra sulle spalle. Il suo destro al 68′ è il primo vero tiro in porta dei bianchi (dal 73′ Zanchetta 6 – In campo nel quarto d’ora finale per cercare di dare geometrie al tridente di centrocampo).
Travaglini 6 – Il più pimpante nei primi 45′ di gioco con discese interessanti e chiusure puntuali, nella ripresa si fa più guardingo e limita le offensive senesi sull’out mancino.
Biancu 5 – A.A.A. cercasi il trequartista imprendibile e in grado di segnare gol pesanti: dopo 5 giornate ancora il 22enne sassarese non è ancora riuscito a trovare il modo di incidere. Costruisce ma non sfrutta un ottimo contropiede a inizio ripresa, chiude il match da mezzala con l’ingresso di Boganini (dall’80’ Occhioni sv).
Ragatzu 6 – Ogni volta che prende palla è un pericolo per gli avversari, ma gli spazi lasciati dal Siena sono davvero pochi. A inizio ripresa combina benissimo con Biancu (che però non riesce a concludere), ogni ripartenza è una potenziale occasione: da vedere e rivedere la palla per Contini all’82’.
Babbi 5 – Tanto lavoro sporco, pochissima concretezza. Fare il centravanti in quest’Olbia è un mestiere usurante e l’ex Atalanta lo dimostra anche contro il Siena (dal 67′ Contini 6 – Dentro nell’ultima mezz’ora per rivitalizzare il reparto offensivo, la sua verve aumenta le preoccupazioni della difesa senese. Si divora il gol del vantaggio all’82’ su cioccolatino di Ragatzu).
All. Occhiuzzi 5,5 – L’avvio della sua Olbia non è certamente dei più incoraggianti: schiacciata dalla pressione offensiva del Siena, la squadra gallurese si riprende con il passare dei minuti e dopo un paio di spaventi importanti. Come detto dal nostro Marcello Scano in telecronaca, la fase di contrasto delle offensive avversarie è quella giusta ma in avanti il piatto piange terribilmente. Per gli ultimi 25′ prova il 4-3-1-2, senza però grossi risultati. I numeri dicono tutto: cinque punti in altrettante gare, ma soltanto un gol segnato a fronte di quattro subiti. Ok la politica dei piccoli passi come approccio alla prima parte di stagione, ma quando arriveranno gioco e gol?
Francesco Aresu