Le nostre valutazioni sui galluresi di Max Canzi dopo la sfida di campionato pareggiata a reti bianche al Nespoli contro il Siena di Stefano Guberti.
Ciocci 6 – Un intervento poco ortodosso dovuto alla palla resa scivolosa dalla pioggia, per il resto molte conclusioni degli ospiti finiscono fuori dallo specchio, fortunato sulla punizione di Pezzella al 52′. Sicuro su Guillaumier al 67′, decisamente meglio nelle uscite basse che in presa.
Brignani 5 – Meno preciso di altre volte, probabilmente in difficoltà per via del terreno bagnato. Ardemagni è un cliente complicato, come dimostra al 50′ quando gli sfugge in ripartenza costringendolo al giallo: va molto meglio quando la mette sul fisico ma Canzi lo toglie per evitargli il doppio giallo (dal 77′ Boccia 6 – Dentro per un titubante Brignani, chiude bene la cerniera centrale con Emerson).
Pisano 6 – Con Boccia in panchina, Canzi si affida a lui per guidare la difesa contro vecchi volponi di categoria come Ardemagni e Caccavallo. A mezz’ora dalla fine torna sulla fascia destra come ai bei tempi, cercando di limitare le avanzate bianconere.
Emerson 6,5 – Fa il suo sia da braccetto sinistro nella difesa a 3 che con il passaggio a 4, bravissimo all’81’ a gestire una situazione pericolosa con esperienza su Cardoselli, la sua punizione al 93′ rischia di mettere in grossa difficoltà Lanni.
Renault 5 – Sulla sua fascia il Siena spinge molto con Pezzella e l’ex Atalanta va spesso in difficoltà come il compagno Brignani (dal 62′ Ladinetti 5,5 – Da lui devono passare tutti i palloni in fase di manovra, si accentra con l’uscita di La Rosa ma non riesce a dare la scossa).
La Rosa 6 – La zona centrale della mediana è sua e lì non si passa. In più è pericoloso anche in area avversaria sfiorando un gran gol di testa verso la fine del primo tempo, nella ripresa tiene alta la tensione in mezzo al campo (dall’84’ Mancini sv – Canzi lo butta in campo per aumentare il peso offensivo, ma dalle sue parti non si vedono palloni).
Chierico 5,5 – Ha numeri e si vede specie in transizione, scelto da Canzi per far rifiatare Ladinetti dà fisicità al reparto nevralgico ma manca qualcosa in fase offensiva (dal 62′ Lella 5,5 – Dentro nell’ultima mezz’ora per dare corsa e vivacità alla mediana olbiese, ma non lascia grandi tracce della sua presenza).
Travaglini 5 – Meno impegnato di Renault, passa a fare il terzino intorno all’ora di gioco con gli ingressi di Ladinetti e Lella ma senza grandi risultati.
Biancu 6 – Funambolo palla al piede, tutti i palloni da metà campo in poi passano dal suo destro, sfiora il capolavoro balistico al 55′. Passa mezzala con l’ingresso di Mancini, prova fino all’ultimo a mettersi in mostra.
Ragatzu 6,5 – Anche oggi il più pericoloso in maglia bianca con scatti, corse e conclusioni velenose come al 63′, quando sfiora il palo con un delicatissimo destro a giro dal limite. Va a fare il trequartista con l’ingresso di Mancini, è sempre l’uomo più “attenzionato” dalla difesa ospite.
Udoh 5,5 – La solita gara di sacrificio contro la difesa avversaria, aggancia alla grande un pallone difficilissimo al 21′, ma l’uscita di Lanni gli impedisce il tiro. Canzi non rinuncia mai a lui e a Carrara si è capito il motivo, ma nel secondo tempo scompare.
All. Max Canzi 6 – Contro la sua ex squadra ripropone il consueto 3-4-1-2 sperando di mettere in difficoltà la difesa bianconera sul piano della velocità, ma al 60′ rimodula il sistema nel 4-3-1-2 ma il gol non arriva neanche così. Prova ad aumentare il peso offensivo con Mancini, ma ancora una volta la coperta è corta: la ricerca dell’equilibrio difensivo incide sulla produzione offensiva e, se a segnare non ci pensano i soliti due (Udoh-Ragatzu) sono dolori. Alla fine arriva il terzo pareggio nelle ultime cinque gare, l’impressione è quella di aver perso l’ennesima occasione per riacchiappare la zona playoff.
Francesco Aresu
