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Daniele Ragatzu in Olbia-Torres | Foto Emanuele Perrone

Le Pagelle | Olbia: difesa horror, Ragatzu predica nel deserto

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I nostri giudizi sulla sfida del Bruno Nespoli tra i galluresi di Roberto Occhiuzzi e l’Ancona, replica della sfida playoff della scorsa stagione.


Gelmi 5,5 – Non irreprensibile come suo solito, pesa come un macigno l’errore sull’1-2 firmato Petrella: si rifà con un paio di interventi “dei suoi”, ma non basta per la sufficienza.

Renault 4,5 – Riproposto sull’out destro dopo la sconfitta di Chiavari (anche per mancanza di alternative), è autore di una gara ruvida senza praticamente farsi mai notare in zona offensiva. Sbaglia, come tutto il reparto arretrato, la lettura sul pareggio di Moretti (dall’87’ Gabrieli sv).

Bellodi 4 – Nel primo tempo da incubo affonda come tutta la barca, a cominciare dalla scelta totalmente fallimentare sul pareggio di Moretti, che taglia come il burro la difesa in bianco. Sempre pericoloso in zona gol (ma non è stato comprato per questo), si destreggia un po’ meglio nella ripresa fino all’evitabilissimo rosso, che priverà l’Olbia di un pilastro difensivo in vista del derby di Sassari.

Emerson 4,5 – Un primo tempo ricco di letture sbagliate, su tutte quella che porta al tris firmato da Spagnoli: le sue proteste per la mancata distanza servono a poco. Mezzo punto in più per l’assist per il secondo gol di Ragatzu, picco più alto di una seconda frazione leggermente migliore della prima.

Travaglini 4,5 – Netto passo indietro per il laterale mancino, costretto a rimanere sulle sue dall’iradiddio Petrella, costantemente protagonista nella metà campo olbiese.

Occhioni 4,5 – L’unico a provare a tenere alta la barra in tutto il primo tempo, con la sua corsa dà il via all’azione che porta al rigore fischiato per fallo su Biancu poi trasformato da Ragatzu. Nella ripresa sparisce un po’, venendo risucchiato dalle folate della catena di destra dell’Ancona (dall’87’ Sanna sv).

Incerti 4 – Promosso titolare più per le assenze che per un motivo tattico, ciabatta incredibilmente un’ottima occasione dal limite, poi rimedia un giallo a dir poco ingenuo. Il piede c’è, ma l’italocubano continua a difettare a livello di personalità: si cresce anche da prestazioni negative come quella odierna.

Biancu 4,5 – Ormai definitivamente reimpostato come mezzala, il sassarese è bravo a guadagnarsi il fallo da rigore che vale il vantaggio ma se non manca il suo apporto in fase di sacrificio, lo stesso non si può dire per il contributo offensivo. Perde il pallone che vale il definitivo 2-4.

Boganini 4,5 – Chi l’ha visto? Tanta, tantissima corsa alla ricerca di spazi da chiudere più che da sfruttare, così facendo la sua verve viene svilita [dal 60′ Babbi 4,5 – Entra per dare fisicità al reparto offensivo di casa, viene controllato senza difficoltà da Mondonico. Poi si fa male anche lui e deve lasciare il campo (dall’81’ König sv)].

Ragatzu 7 – Due gol, i primi in stagione e tanti attributi, con la costante sensazione che in qualunque momento possa accendersi e fare male. Trasforma con un pizzico di fortuna il rigore del momentaneo vantaggio, trova il raddoppio con una volée mancina da campione vero. Canta, prega e porta la croce (cit. Claudio Inconis): cosa chiedergli di più?

Contini 4,5 – Scelto dall’inizio per dare profondità al reparto offensivo gallurese, ma ancora una volta non riesce a lasciare il segno (dal 60′ Sueva 5,5 – Sua la prima occasione non targata Ragatzu della ripresa, l’ex Cosenza prova almeno a creare scompiglio in area marchigiana)

all. Roberto Occhiuzzi 4 – La sua Olbia dura 10 minuti o poco più, cadendo sotto i colpi di un’Ancona pimpante e travolgente. Ma non è la prima volta che chi arriva al Nespoli fa più o meno quello che vuole: questa squadra ha un problema importante nel fare gol e, tolto il divin Ragatzu, in avanti c’è davvero ben poco. Se a questo si sommano pure due fattori negativi come una serie impressionante di infortuni e una difesa di nuovo permeabile (per propri demeriti), il compito di risollevare le sorti – tecniche e psicologiche – di un gruppo che non vince in campionato dall’esordio contro il Pontedera e che è reduce da tre sconfitte di fila si fa davvero arduo. Ora arriva il derby con la Torres, la partita che – salvo cataclismi nelle prossime ore – potrebbe decidere, come in un thriller d’autore, il suo destino sulla panchina olbiese.


Francesco Aresu

TAG:  Olbia Serie C
 
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