I nostri giudizi sull’Olbia di Max Canzi, raggiunta nel finale dal Lecco nel 36° turno del Girone A della Serie C.
Tornaghi 6.5 – impeccabile su Iocolano e Mastroianni, non può nulla sul colpo di testa ravvicinato di Celjak.
Arboleda 6.5 – il duello in salsa sudamericana con Azzi è un continuo testa a testa, lui si fa valere.
La Rosa 6.5 – dove non arriva con la tecnica sopperisce col cuore: Mastroianni lo punta spesso e lui non cede un passo.
Emerson 7 – autentico baluardo difensivo: intercetta tutto quello che passa sulla sua testa e prova a graffiare su calcio da fermo.
Cadili 5.5 – macchia la sua prestazione con l’errore in marcatura nell’occasione del calcio d’angolo, facendosi scavalcare da Celjak. Un’incertezza nell’indiscusso percorso di crescita che sta compiendo.
Pennington 6.5 – per due volte ha sul mancino l’occasione per sbloccare il risultato e in entrambe le occasioni non trova il bersaglio. Ammonito salterà il prossimo match.
Occhioni 6 – tanta buona volontà per lui, soprattutto in copertura, ma pochi guizzi degni di nota. (84’ Belloni sv)
Ladinetti 6.5 – al rientro da titolare post Covid riprende esattamente da dove aveva lasciato: buona gestione di palla e utile in interdizione.
Biancu 6.5 – ispirato nel fraseggio, non efficace quando prova le conclusioni ma c’è il suo zampino nell’azione del vantaggio (84’ Gagliano 6 – ha sul sinistro la palla del possibile vantaggio ma Bersellini gli nega la gioia)
Ragatzu 5.5 – giornata grigia per lui, mai realmente nel vivo del gioco e senza l’occasione giusta per accendersi. (66’ Cocco 6.5 – fa valere tutta la sua esperienza fingendo di attaccare la profondità per staccarsi dal marcatore e farsi trovare totalmente solo all’appuntamento col gol dopo 5 minuti dal suo ingresso. Ispira anche l’occasione di Gagliano con un bel velo.)
Udoh 6.5 – meno lucido di altre volte ma autentico punto di riferimento delle manovre olbiesi. La marcatura a uomo con cui viene servito è la conferma di quanto sia temuto dagli avversari.
All. Canzi 7 – La scelta di rischiare il tridente pesante a cinque minuti dalla fine col Lecco in forcing totale per provare a vincerla fino alla fine merita un plauso speciale, anche se nel finale le energie in campo erano veramente poche. Esce imbattuto anche dal campo della quinta in classifica, sfiorando l’ennesimo scalpo di prestigio con una partita accorta e propositiva.
Claudio Inconis