I nostri giudizi sull’Olbia che ha ceduto solo nel finale al Pescara.
Ciocci 6 – un grande intervento in apertura su Galano e normale amministrazione. Incolpevole sul gol subito, bravo ad opporsi su Rauti e limitare il passivo.
Pisano 6.5 – provvidenziale nella chiusura su De Marchi in chiusura di primo tempo. Esce dal campo dopo un contrasto con Ferrari, ci si augura nulla di serio. (dal 53’ S. Pinna 6 – si inserisce subito nel contesto facendosi trovare pronto).
Emerson 6 – contrasta bene i caccia bombardieri avversari concedendo ben poco a Ferrari e Galano.
Brignani 5.5 – qualche sbavatura pericolosa in copertura, protagonista mancato in attacco dove si rende pericoloso una volta per tempo: nella prima frazione con una carambola che colpisce la traversa e poteva essere il vantaggio gallurese, nella seconda (sempre di testa) non trova il bersaglio che sarebbe valso il pareggio nel recupero.
Travaglini 6 – sempre intelligente nel duello sulla fascia con Galano e Zappella.
Lella 6 – inesauribile in copertura diventando spesso un quinto difensore aggiunto a sostegno della squadra. Forse non è sempre impeccabile, ma per dedizione non è secondo a nessuno.
Giandonato 6.5 – il ritratto della lucidità: gestisce bene la palla in una domenica di sacrificio e collettivo. Importante anche dal punto di vista mentale con la capacità di rallentare i tempi di gioco (dal 92’ Belloni).
Palesi 6 – si esalta nella battaglia con Memushaj prima e Zappella poi. Sempre apprezzabile, anche se a volte vuole strafare finendo per perdere la palla (dal 92’ Occhioni).
Biancu 5.5 – tanta corsa e sacrificio, ma per qualità e giocate decisive bisognerà attendere ancora. (dal 69’ Chierico 5.5 – non riesce a dare una scossa alla squadra).
Ragatzu 5.5 – prova ad aiutare la squadra a risalire e rendersi pericolosa, ma tanta corsa lo rende poco incisivo al momento di provare a creare qualcosa di efficace.
Mancini 6 – si impegna in modo encomiabile a rincorrere ogni avversario e prova a far salire la squadra con alterne fortune. Non ha vere palle gol a disposizione. (dal 69’ Demarcus 5.5 – il suo contatto col portiere Di Gennaro al 75’ resterà il grande interrogativo di giornata su quello che poteva essere un rigore e non è stato ravvisato).
All. Canzi 6 – imbriglia bene il Pescara di mister Auteri concedendo ben poco ma, bisogna evidenziare, producendo altrettanto poco pur sfiorando la marcatura con Brignani una volta per tempo. Il gol subito nel finale rende amaro un pomeriggio in cui la squadra ha fatto quello che ha potuto considerato valore dell’avversario e rosa a disposizione, in particolar modo nel reparto offensivo.
Claudio Inconis