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Nahitan Nandez nel ritiro di Aritzo

LE PAGELLE | Nandez, non solo quantità: Walukiewicz solido

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I nostri giudizi dell prova del Cagliari dopo il pari (1-1) di Reggio Emilia tra i rossoblù e il Sassuolo di Roberto De Zerbi.

Cragno 6: unica vera parata del primo tempo su Haraslin, il resto sono diverse occasioni sulle quali però non deve impegnarsi. Bravo nella ripresa nelle uscite basse soprattutto nel duello vinto con Caputo. Sul gol parte leggermente in ritardo.

Faragò 5,5: approccio alla partita da incubo, il giallo pesa per tutto il primo tempo. Bravo nel cross per Simeone, unica vera sortita di qualità, migliora alla distanza chiudendo mezzala con l’ingresso di Zappa liberato dagli uno contro uno di Haraslin.

Walukiewicz 7: decisivo nel seguire l’azione sull’unica vera parata di Cragno nel primo tempo, dimostra personalità e fa una partita solida per novanta minuti.

Klavan 5,5: quando Caputo scappa alle sue spalle va in difficoltà, sopperisce con l’esperienza. Altro neo il ricorso al lancio spesso sballato. (dal 46′ Pisacane 6,5: un errore, il fallo che porta al gol. Nel complesso però fa meglio di Klavan con tanti anticipi e interventi decisivi).

Lykogiannis 6,5: controlla come può Berardi e se la cava spesso e volentieri, anche se è quasi assente in fase offensiva. Nel complesso solido in copertura.

Caligara 6: novello Ionita, sale in pressione e dopo alcuni minuti inizia il suo compito di anti Locatelli vecchio stampo. Come il moldavo mette tanta corsa e sacrificio, ma pecca nel passaggio. Comunque positivo nel suo esordio dal primo minuto in Serie A. (dal 63′ Zappa 6: entra bene in partita anche se sbaglia il cross, bravo a recuperare palla nell’azione del gol di Simeone)

Marin 5,5: si vede che quando può avere la palla tra i piedi ha caratteristiche importanti, ma è troppo passivo nel ruolo di regista basso. Gioca più da frangiflutti di posizione che da costruttore. (dal 76′ Oliva 5,5: non fa meglio del compagno che sostituisce)

Rog 6,5: svolge un costante doppio compito come il giovane Caligara, ma a questo aggiunge maggiori qualità tecniche che gli permettono di essere l’unico a non consegnare il pallone agli avversari. (dal 76′ Sottil 6: mette brio e velocità dando il suo apporto e tenendo alta quando può la squadra)

Nández 7: solita corsa, solito giallo, tanto lavoro nemmeno troppo sporco. L’azione che parte dal suo dribbling su Caputo e il suo cross finale è l’esempio della sua partita. La ciliegina l’azione che ha portato al gol, tanti strappi e tantissima quantità.

Simeone 7: ci prova le poche volte che riceve palloni giocabili, riuscendo anche a guadagnare falli importanti. Potrebbe segnare due volte di testa, soprattutto nella prima è impreciso, mentre nella seconda è forse più sfortunato. Nella ripresa continua a vincere tanti duelli e impreziosisce la gara con un gol da centravanti vero.

Joao Pedro 6,5: ci mette sacrificio anche in ripiegamento, ma solo quando i ritmi calano entra meglio nel gioco fino all’assist perfetto per Simeone sul gol. Cresce, appunto, nella ripresa. (dall’87 Tripaldelli SV: entra come esterno alto per dare freschezza)

Di Francesco 6,5: la squadra sa soffrire, anche se forse preferirebbe avere maggiormente il pallone. Nella ripresa tra alcuni cambi che danno maggior equilibri e i ritmi che si abbassano vede sprazzi di un buon gruppo. Bene il 4-1-4-1 in copertura, contro un avversario rodato il punto è prezioso, in attesa del mercato.

Matteo Zizola

 
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