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Ragnar Klavan in disimpegno - Foto Emanuele Perrone

LE PAGELLE | Muro Klavan, ma difesa da incubo

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I nostri giudizi dopo il primo ko esterno stagionale del Cagliari di Maran.

Rafael 5,5: spettatore non pagante, mai chiamato in causa e senza alcuna possibilità di salvare sul tiro a giro di De Paul. Il solito problema delle uscite insicure però incide sul raddoppio friulano.
Faragò 5: è presente in fase di spinta, ma sbaglia praticamente ogni giocata regalando spesso palla agli avversari fino all’assist per Joao Pedro. In difesa ha ancora più difficoltà, ogni volta che viene puntato da Sema sono dolori.
Pisacane 5: duello con Okaka in cui deve usare l’esperienza visto la diversa fisicità, regge fino al raddoppio nel quale viene sovrastato dal centravanti. Espulso per doppia ammonizione, entrambe ingenue.
Klavan 6,5: solito muro sulle palle alte, aggiunge solidità in quelle a terra e soprattutto non butta mai un pallone in impostazione. Unico del reparto arretrato a reggere per tutta la partita senza disattenzioni.
Lykogiannis 4,5: ogni uscita palla al piede è un errore sia nei lanci sia nei passaggi corti, in più è vittima costante degli uno-due fra De Paul e Larsen. Deciso passo indietro che lo porta a restare negli spogliatoi all’intervallo.
Dal 46′ Pellegrini 5,5: gioca con una sufficienza nell’atteggiamento che si ripercuote anche sul gol del 2 a 1 di Fofana. Rispetto al compagno, però, è almeno più prolifico negli affondi.
Ionita 5,5: non aiuta Faragò quanto dovrebbe così come è spesso nascosto quando chiamato ai tagli verticali. Cresce alla distanza, ma la sua prestazione è inferiore a quella con la Lazio per distacco.
Cigarini 6: soffre la marcatura organizzata da Gotti con le punte che a turno ne limitano i rifornimenti. Quando si libera la squadra gira, aggiungendo anche buoni interventi difensivi. Difficilmente sbaglia una giocata.
Rog 6: ingaggia un duello senza esclusione di colpi (e di parole) con De Paul che spesso gravita dalle sue parti. Vicino al gol con uno strappo dei suoi, si conferma importante per il rombo maraniano.
Dall’81’ Ragatzu 6: aggiunge vivacità a un attacco fino a quel momento abbastanza abulico, piazzandosi esterno a destra nel 4-2-3-1 finale. Sarebbe dovuto entrare probabilmente prima.
Nainggolan 6: uomo più pericoloso della squadra, il palo gli nega una nuova gioia. Bravo a muoversi come sempre fra le linee, mentre quando si abbassa a fare da secondo regista è più impreciso del solito. Alla lunga si spegne, non la solita prestazione sopra le righe.
Joao Pedro 6: la sua prestazione è da insufficienza totale, ma il solito gol da attaccante vero non può non entrare nella valutazione. Gira a vuoto, sbaglia tanto, manca anche opportunità importanti oltre a diventare difensore aggiunto su Cerri. Qualche responsabilità frutto di indolenza anche sul vantaggio friulano.
Simeone 5: tanta corsa a vuoto, tanto sacrificio, nessun tiro in porta. Non solo poco servito, ma anche diverse scelte sbagliate nel dare l’opzione di passaggio ai compagni.
Dal 60′ Cerri 6: rispetto al compagno fa meglio, risultando utile come riferimento offensivo e andando anche vicino al gol.

Allenatore Rolando Maran 5: l’inizio promettente viene subito smorzato dalle difficoltà a uscire dal pressing avversario con tanti errori in appoggio e la squadra stranamente lunga. Poi arrivano le occasioni, non concretizzate, e il gol dell’Udinese alla prima conclusione in porta. Le scelte sugli esterni non pagano così come la squadra non ha la stessa rabbia di altre gare. Il terzo cambio, come ormai da copione, arriva troppo tardi, inoltre c’è da lavorare sulla solidità mentale negli ultimi minuti. Attende che il Natale gli porti in regalo qualche rientro, la coperta è corta.

Matteo Zizola

 
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