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Le Pagelle | Marin, partita da incubo: si salvano Lyko e Obert

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I nostri giudizi per i rossoblù al termine della sfida del Franchi tra Fiorentina e Cagliari.

Cragno 6 – Subito un brivido dopo 36 secondi sul destro da 40 metri di Saponara, messo in qualche modo in corner. Spiazzato da Biraghi sul rigore, inarrivabile per lui il mancino arcuato di Vlahovic. Una grande uscita in chiusura di primo tempo, cerca di tenere in piedi la baracca come può.

Caceres 5,5 – Il ritorno al Franchi (che lo applaude al momento del cambio) non è fortunato. In difficoltà su Saponara, lascia il campo per una botta alla caviglia. (dal 24′ Bellanova 5 – Si sistema dapprima a destra, poi Mazzarri lo dirotta sull’altra fascia dove prova a farsi vedere ma senza grande costrutto).

Ceppitelli 5 – Con il ko di Godin è lui a guidare la difesa, ma affoga anche lui nel marasma creato dal reparto offensivo viola.

Carboni 5 – Vlahovic è un cliente durissimo, il tonarese prova come può a limitarlo ma non sempre ci riesce. Anticipato netto dal serbo sulla sponda per Saponara che origina il 2-0, per il resto combatte fino al 93′.

Zappa 4,5 – Saponara è nella giornata in cui è un’ira di Dio e il povero Gabriele non sa a che santo votarsi. Costantemente in difficoltà, sacrificato da Mazzarri per passare allo schema col doppio trequartista (dal 58′ Pereiro 4 – Ma è davvero entrato in campo?).

Nández 5 – Voglia di combattere unita a imprecisione e confusione: el Leon prova a farsi vedere a turno su entrambe le fasce, facendo filtro per quanto possibile, ma non basta per strappare la sufficienza. Lascia il campo per problemi muscolari al 70′. (dal 70′ Obert 6 – Dentro per fare il terzino sinistro quasi a uomo su Nico Gonzalez, dopo pochi minuti Mazzarri preferisce riportare Lykogiannis alle sue spalle per maggiore sicurezza. Diligentemente fa quello che gli viene chiesto, si regala anche un tunnel a Venuti).

Deiola 4,5 – Riportato al centro dopo il ko in extremis di Strootman, subito qualche errore di troppo in appoggio per il numero 14 rossoblù che non riesce a supportare il reparto (dal 58′ Grassi 5 – Dentro per cercare di fare filtro a metà campo, l’ex Parma tenta l’incursione in area all’88’ ma finisce solo per travolgere Milenkovic).

Marin 4,5 – Ectoplasma vero per 45′, l’assenza di Strootman lo costringe ad assumere compiti di regia che non gli appartengono. Il fallo che gli costa l’ammonizione è lo stesso che origina il 3-0 di Vlahovic. Gara da dimenticare in fretta.

Lykogiannis 6 – Il migliore dei rossoblù nel primo tempo, anche se per poter riuscire bene in fase difensiva non supera mai la metà campo, cosa che fa per pochi minuti con l’uscita di Nandez, prima di tornare alle spalle di un incerto Obert.

Joao Pedro 5 – Partita complicata per il brasiliano, stretto nella morsa dei centrali viola: prova ad arretrare il suo raggio d’azione alla ricerca di spazi che però non riesce a trovare.

Keita Baldé 4,5 – Suo il tocco di mano sul rigore dell’1-0, nonostante la propensione alla corsa non impensierisce mai Milenkovic e Martinez Quarta (dal 58′ Pavoletti 5,5 – Mezz’ora abbondante in campo a combattere con Milenkovic e Martinez Quarta, almeno prova a fare quello per cui è entrato).

All. Mazzarri 5 – Punta a confermare il 4-4-2 ma perde Strootman all’ultimo ed è costretto a schierare Zappa dall’inizio con Saponara che lo martirizza per quasi un’ora. Il rigore indirizza una partita su binari non previsti, nella ripresa prova a dare una scossa con il triplo cambio ma non è proprio giornata. Postilla sugli infortuni: Godin, Strootman e Nández ko, forse la causa è da cercare negli eccessivi carichi di lavoro in allenamento?

dall’inviato a Firenze Francesco Aresu

 
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