I nostri voti dopo l’importantissimo successo interno del Cagliari Primavera sul Milan per 2-1 [27′ Tsadjout (M), 60′ Lombardi, 86′ Doratiotto].
Daga 6,5 – Ottima risposta su Sala al 27′, un po’ fermo sul vantaggio milanista, per il resto fa buona guardia.
Kouadio 6,5 – La sua spinta offensiva non manca mai ed è grazie a uno dei suoi tanti cross che il Cagliari trova il pareggio con Lombardi. Spina nel fianco.
Boccia 6 – Tsadjout non è un cliente semplice da gestire e lo si vede al 27′ sul corner che il centravanti milanista trasforma in gol. Tiene bene, insieme al sodale Carboni, sulle azioni con palla in movimento.
Carboni 6 – Come Boccia, stecca solo sul corner che porta allo 0-1, per il resto fa il suo costringendo spesso Tsadjout a cercare la conclusione da fuori.
Cadili 6,5 – Dalle sue parti si passa raramente, controlla con esperienza la sua zona di competenza senza disdegnare azioni offensive.
Lella 6 – Tanta legna, corsa e qualche incursione offensiva, ma meno ficcante del solito.
Kanyamuna 6 – Non è Ladinetti e si sapeva, ma il suo modo di giocare è differente. Cerca di mettere ordine, demandando ai vari Lombardi e Marigosu la fase di impostazione, soffre un po’ la personalità di Maldini jr. (89′ Peressutti sv – Dentro per difendere il 2-1 nella corrida finale).
Lombardi 7 – Non riesce ad anticipare Tsadjout sullo 0-1, ma si rifà alla grande al 60′, trovando il meritato pareggio rossoblù (quarto gol stagionale), prima di sfiorare la doppietta personale un quarto d’ora più tardi.
Marigosu 6,5 – Senza Ladinetti gli spettano più responsabilità in fase di creazione del gioco e il piccolo trequartista rossoblù non si fa pregare, ispirando spesso le due punte (93′ Dore sv).
Verde 6,5 – Tanta fisicità e sostanza, non conclude spesso in porta ma se il Cagliari oggi porta via 3 punti lo deve anche al suo lavoro sporco. Si procura il rigore decisivo, lasciando però la trasformazione a Doratiotto dopo l’errore contro il Palermo.
Contini 6,5 – Nel primo tempo è il principale spauracchio della difesa milanista, ma gli manca sempre un po’ di precisione per trovare il gol. Lascia il campo al match-winner (73′ Doratiotto 7 – Canzi gli riserva gli ultimi venti minuti e lui non delude: prima serve un pallone delizioso a Verde per il rigore, che lui stesso si incarica di battere. Il tiro è rivedibile, ma si avventa sulla respinta di Plizzari dando al Cagliari tre punti che valgono oro in chiave play-off).
Allenatore: Max Canzi 7,5 – Senza Ladinetti e Doratiotto (almeno dall’inizio) il suo Cagliari è meno bello di altre volte, grazie anche al solito vento di Asseminello. Col passare dei minuti, però, nonostante il gol subito i suoi ragazzi si rimettono in sesto riprendendosi la partita: il successo finale è meritato e pazienza per l’ennesima espulsione, giunta proprio in extremis. Non fa certo un favore all’amico Beretta, perché blindare il sesto posto è più importante. Il vantaggio sulla Juve è salito a 4 punti, in attesa del match del Chievo si può continuare a sognare.
Francesco Aresu