I nostri giudizi sulla Dinamo Sassari dopo la sconfitta nella prima gara di Fiba Europe Cup contro lo Sporting Lisbona per 80-77.
Buie: 5. Meno lucido rispetto alle prime partite di campionato. Sembra cambiare passo nel terzo periodo anche lui, ma ĆØ un’illusione perchĆ© nel momento decisivo la palla passa poco dalle sue mani e questo si avverte.
Beliauskas: 5,5. Parte con le marce basse, complice anche qualche difficoltĆ sul lato difensivo. Nel terzo periodo ĆØ lui a far vedere per primo che l’aria potrebbe cambiare, con un’aggressivitĆ diversa rispetto ai precedenti venti minuti di gara. Nel quarto quarto segna una tripla importante che sembra poter allontanare i risultati, la terza di serata, che però non basta.
Marshall: 5. Nel primo tempo ĆØ il volto di una Dinamo sconsolata, che non trova mai la soluzione in difesa e che non riesce a dare fluiditĆ al proprio piano offensivo. Nel terzo quarto entra con un piglio diverso, ma dopo due triple in cui viene messo in ritmo dai compagni, finisce nel momento decisivo della gara per intestardirsi troppo nel giocare uno contro tutti. E alla fine Sassari paga le sue scelte offensive.
Thomas: 5,5. Insieme a McGlynn ĆØ quello che si fa sentire di più, sin dalla palla a due. I falli però lo condizionano fortemente, ed ĆØ un problema per Sassari che con lui in campo ha un altro impatto offensivo, come dimostrato sia nel terzo che nel quarto periodo, quando però dopo aver raggiunto quota 18 punti abbandona il campo anticipatamente con ancora oltre 3′ da giocare. Un peccato che Sassari in questo periodo non può permettersi.
McGlynn: 6. à lui a far suonare la sveglia per Sassari dopo un inizio un poco a rilento. Fa canestro, lotta, ma soprattutto ha un atteggiamento diverso rispetto ai compagni, che gli fa perdonare anche qualche errore. Crea problemi agli avversari con lo short roll, lotta a rimbalzo, è preciso dalla lunetta. Negli ultimi minuti però sembra a corto di energie e questo inficia sul corso della gara.
Zanelli: 6. Neanche lui riesce a dare vitalità alla manovra offensiva nel primo tempo dei biancoblù. Non si tira indietro però mai dalla lotta e così continua nei restanti minuti in campo, prendendosi anche responsabilità offensive come la tripla sul finire di terzo periodo.
Mezzanotte: sv. La sua partita dura appena tre minuti. Il tempo di un canestro svitandosi sul perno, poi ĆØ costretto ad abbandonare il campo per infortunio. Non una buona notizia per una Dinamo giĆ piuttosto corta.
Vincini: 6. I problemi di falli di Thomas lo costringono agli straordinari. Si unisce inizialmente all’andamento della squadra, poi cresce alla distanza mettendo dentro il campo maggiore fisicitĆ . Alla lunga però paga qualcosa con la stanchezza che bussa alla porta, con Johns che sale in cattedra e lo mette più di una volta in difficoltĆ .
Johnson: n.e
Casu: n.e
Seck: n.e
Coach Massimo Bulleri: 5.Ā Sassari gioca una partita a tre facce. La prima ĆØ quella del primo tempo, un’immagine di una squadra poco aggressiva e poco lucida in attacco. Nel terzo quarto la faccia migliore, dove tutto sembra diventare possibile soprattutto alla voce convinzione. La terza ĆØ quella giĆ vista contro Cremona, ovvero un gruppo che si scioglie alla lunga nonostante il vantaggio costruito. La stanchezza ha avuto il suo peso date le rotazioni corte, ma ĆØ un’altra sconfitta che si sarebbe potuta evitare e che rischia di rendere ancora più pesante l’aria in casa sassarese.
Matteo Cardia














