Vittoria fondamentale per la Dinamo Sassari che batte Treviso 70-76 e si allontana dalla zona calda della classifica. I nostri giudizi sui biancoblù.
Cappelletti: 6,5. A volte si cala perfettamente nella confusione della partita tanto da contribuire al caos con scelte troppo avventate. Nell’ultimo quarto però è decisivo, perché fa respirare una Sassari che non riesce a far muovere la retina nei primi cinque minuti del periodo, poi costringe alla persa pesante Olisevicius quando ancora il cronometro poteva dare coraggio a Treviso.
Bibbins: 7. All’inizio si limita a mettere in luce le difficoltà di Treviso nella difesa del pitturato imbeccando spesso Vincini, poi dal secondo periodo in poi capisce che la squadra ha bisogno di qualcosa in più. La sua fiammata consente di arrivare al primo vantaggio della gara per una Sassari che poi sì soffre tanto, ma non si fa più superare. Come Cappelletti è fondamentale nell’ultimo quarto, quando è bravo a leggere le diverse situazioni, sia premiando Thomas che mettendo il sigillo con una penetrazione importante.
Fobbs: 6,5. Perde spesso la maniglia nei primi venti minuti, ritrovandosi a sprazzi tra difesa e attacco. Più continuo nel secondo tempo, nonostante qualche passaggio a vuoto e una mano non perfetta dall’arco. Anche se è dalla distanza che mette una mattonella molto importante per la vittoria per la tripla del 61-67 a meno di due minuti dalla fine.
Bendzius: 6,5. Ha poco spazio per armare la mano in attacco, ma si sacrifica, tanto, in difesa e a rimbalzo. Prova di coraggio per il capitano biancoblù.
Vincini: 6,5. Confermato in quintetto data l’assenza di Halilovic, ripaga la fiducia e approfitta del momento aggredendo bene la gara. Mette in luce tutte le debolezze di Paulicap nei primi venti minuti, chiudendo in doppia cifra e dando una mano importante sotto le plance. Nel lungo periodo cala, ma c’è anche la sua impronta sulla vittoria.
Thomas: 7. L’energia che sprigiona entrando dalla panchina è tangibile a distanza. A volte esagera, ma è fondamentale per una crescita di fiducia di una Dinamo che ha bisogno della sua elettricità. Nel finale, nonostante i quattro falli sul groppone, esplora il pitturato con mani ferme e solo l’intenzione di mettere il pallone dentro al cesto. Mettendo così la firma su due punti pesanti in chiave salvezza.
Tambone: 6. In più di un tratto fa fatica in difesa, anche perché probabilmente a mancare è la fiducia in attacco dove le mani sono freddissime. Gioca però 24′ di buona volontà, trovando anche il primo starting five della stagione, senza personalismi o forzature.
Veronesi: 6,5. Mette la tripla più difficile della serata nel terzo periodo, ma le cose migliori le fa quando alza il proprio tasso fisico in difesa. Due rubate rilevanti nell’economia della gara aprono a canestri facili in transizione che consentono a Sassari di avere maggiore margine nella fase più delicata della gara.
Trucchetti: ne.
Gazi: ne.
Vasselli: ne.
Coach Massimo Bulleri: 6,5. Non è stata di certo una partita da ricordare sul piano della bellezza, ma quello che conta sono due punti pesanti guardando alla classifica e alle contemporanee sconfitte di quelle che sono diventate dirette concorrenti per rimanere in Serie A. Bravo nella gestione dei timeout con cui riesce a rimettere il focus sull’obiettivo della squadra, ma anche in quella delle energie di un roster piuttosto ristretto. Il tabellino equilibrato tra i diversi interpreti e una difesa più convincente in alcuni frangenti fondamentali contro una Treviso nervosa quanto pericolosa sono buoni segnali da coltivare per il futuro.
Matteo Cardia
