I nostri giudizi sulla Dinamo Sassari sconfitta a Cremona dalla Vanoli nella seconda partita di campionato.
Diop 5,5 – si sblocca solo alla fine del secondo quarto dopo minuti in campo in cui fatica a trovare le misure in entrambi i lati del campo: prova a caricarsi la squadra nel finale, ma era ormai troppo tardi per i biancoblù.
Gombauld 5,5 – poco cercato dai compagni in attacco, in difesa soffre anche lui contro gli avversari. Uniche gioie arrivano dalla lunetta con un 3/6.
Charalampopoulos 6 – inizio voglioso, poi inevitabilmente cala alla distanza: qualche squillo nel quarto finale, ma il suo rientro rimane la migliore notizia per Bucchi dopo questa partita.
McKinnie 6 – Work in progress. Qualità indubbie per l’ex Golden State catapultato in un campionato e in una realtà totalmente differente solo due settimane fa. L’alley oop di Cappelletti per la sua schiacciata è la giocata della partita.
Gentile 6,5 – entra e spara due triple, poi chiude il primo quarto con una magia dall’angolo a conferma di una partita sul piano realizzativo molto positiva. Qualche problema in più come tutti gli esterni in difesa.
Whittaker 5,5 – poco appariscente, è autore di una partita ordinata ma senza particolari guizzi: sono comunque dieci con tre rimbalzi a fine partita, peccato per un tecnico evitabile nel finale.
Kruslin 5 – non la partita migliore del croato nonostante una tripla fondamentale nel terzo quarto che ha riavvicinato la Dinamo in un momento di estrema difficoltà . Manca ancora qualcosa per trovare la chimica, ma considerata la preseason problematica biancoblù è più che normale.
Cappelletti 5,5 – condizionato dall’infortunio del precampionato, l’ex Verona non si è ancora ritagliato il ruolo pensato a inizio stagione.
Pisano n.e.
Treier 5,5 – buon impatto dalla panchina per l’estone che poi è calato alla distanza: male da oltre l’arco con un 0/4 che grida vendetta
Gandini n.e.Â
Coach Bucchi 5,5 – la Dinamo è ancora un cantiere aperto. Tra giocatori la cui condizione è da recuperare e un Mckinnie ancora da conoscere e far conoscere, il lavoro del coach su alcuni aspetti sarà ancora molto lungo. Con Treviso, reduce da due sconfitte nelle prime due come i biancoblù, può essere già una partita dal certo peso.
Matteo Porcu














