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Le Pagelle di Cagliari-Udinese: riscatto Radunovic, ottimo esordio di Prati

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I nostri giudizi sul Cagliari che ha pareggiato a reti inviolate contro l’Udinese nella quarta giornata del campionato di Serie A.

Radunovic 7: ordinaria amministrazione contro un avversario che non lo sollecita, unica pecca un’uscita ai sedici metri sulla quale Hatzidiakos lo salva. Poi, visto che c’è da dare risposte dopo l’errore di Bologna, si erge a protagonista con una parata miracolosa su Lucca a salvare il risultato.

Hatzidiakos 6,5: impatto estremamente positivo, attento e soprattutto puntuale nel rendere solo potenziali due incursioni dell’Udinese che chiude con altrettante diagonali perfette. Nella ripresa resta in controllo senza particolari sbavature.
Dall’80’ Obert SV: il tempo di subire un tunnel da Samardzic e provare a mettere dentro alcuni palloni senza riuscire a trovare il compagno.

Dossena 6,5: per Lucca non ci vuole un semplice taschino ma uno zaino, lo porta con sé sul terreno della Unipol Domus regalando la solita eleganza e tranquillità. Poi però all’improvviso il mezzo black out, può ringraziare Radunovic e portare così a casa la sufficienza e oltre.

Wieteska 5,5: è l’uomo di piede della retroguardia e prova con lanci e verticali a regalare gioco in uscita. Difensivamente ogni tanto sembra staccare la spina, posizionamenti non sempre perfetti ma sui quali non paga dazio. Finché deve spendere il secondo giallo per evitare una ripartenza e togliere le ultime speranze di vittoria ai suoi.

Zappa 6: sulla corsia Kamara lo impegna il giusto, coglie così l’occasione di provare escursioni domenicali con cross annessi e solo l’imprecisione di Deiola gli toglie la gioia dell’assist. Nella ripresa è meno frizzante e tiene più che altro la posizione.
Dal 80′ Nández SV: entra tra gli applausi senza avere tempo per cambiare la gara. Eppure ha un’occasione importante che strozza a pochi passi da Silvestri.

Deiola 5,5: il dubbio è sempre tra premiare la presenza nei sedici metri nemici, unita alla capacità d’inserimento, o se penalizzare gli errori sotto porta con colpi di testa e un diagonale che meritavano miglior sorte. Il primo, peraltro, a ricordo dell’ultimo gol vittoria in casa con la sua firma, ma questa volta manca al momento topico. Tanta corsa, tanta sostanza, non c’è però la precisione.

Prati 7: dimostra subito grande personalità, unisce filtro a gioco verticale ogni volta che possibile. Spesso chiamato a battere i calci da fermo, la sorpresa di giornata risponde presente e mette un primo mattone per il suo futuro da play della squadra. Testa alta e ricerca immediata delle punte, senso della posizione e maturità: buona la prima.
Dall’80’ Di Pardo SV: minuti per cercare maggiore freschezza sulla corsia, non ha però un impatto che modifica le sorti della gara.

Makoumbou 6,5: è grazie alla sua qualità con tanta quantità che Prati può giocare sereno e Deiola inserirsi tra le linee nemiche. Pulisce tanti palloni, prova anche a giocare più verticale, tiene a bada un cliente pericoloso come Lovric senza troppi problemi.

Augello 6: soffre in fase difensiva la fisicità dell’avversario diretto, cerca di spingere come arma per evitare ulteriori difficoltà e ci riesce in parte. Manca di precisione, ma il suo lo fa senza infamia e senza lode. Esce stremato con Ranieri che dopo tre errori di fila è il caso di mettere forze fresche.
Dal 66′ Azzi 6: entra per dare maggiore corsa e porta a termine il lavoro provando anche la conclusione dalla distanza. Non cambia le sorti della sfida, né in positivo né in negativo.

Luvumbo 7: giostra su tutto il fronte offensivo risultando l’elemento che porta apprensione all’Udinese. Non tante palle giocabili, ma quando ha quella giusta c’è sempre una scintilla. Solo il palo lo ferma dal meritato vantaggio nel primo tempo, poi continua a essere l’unico che crea scompiglio davanti.

Pavoletti 5,5: più di sponda che di finalizzazione, palle buone dentro i sedici metri ne ha pochissime mentre tante le volte che è richiesto il suo appoggio aereo o a terra. Non sempre efficace, ma lotta senza fermarsi contro clienti complessi come Bijol pur perdendo la sfida diretta. Prestazione volenterosa ma senza luci.
Dal 60′ Shomurodov 6: il giocatore entrato oggi è sicuramente un’arma che potrà tornare utile. Niente di eccezionale, ma comunque segnali di presenza e di voglia di incidere. Mette Deiola davanti alla porta, ci va vicino con Luvumbo, tiene in apprensione la difesa avversaria: insomma, entra bene in partita come ancora mai fatto in rossoblù.

Ranieri 6,5: sorprende con le scelte iniziali, non tanto per una disposizione a specchio che in questi lavori in corso aiuta a mantenere compattezza, quanto per il lancio di Prati dal primo minuto oltre a quello di Hatzidiakos e alla scelta di Deiola. La squadra ha un buon approccio, meriterebbe ampiamente il vantaggio nella prima frazione e soffre poco delle classiche amnesie di questo inizio stagione. :a strada intrapresa sembra quella giusta, ma manca ancora tanto offensivamente compreso quel cinismo che oggi avrebbe regalato tre punti.

Matteo Zizola

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