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Cagliari-Lazio 1-2, le pagelle

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I nostri voti dopo la sconfitta interna del Cagliari contro la Lazio (1-2).

Cragno 6,5 – Dopo pochi minuti deve uscire su Caicedo. Al 19’ si oppone a Luis Alberto, che al terzo tentativo lo batte. Da applausi la deviazione sulla traversa della bomba da 25 metri di Badelj. Nulla può sul diagonale di Correa. Il migliore, come spesso accade.
Cacciatore 5,5 – Impatto non positivo, il giallo finale è didascalia di un pomeriggio nervoso e senza brillantezza.
Klavan 6 – La difesa rossoblù balla e non poco. Lui ci mette esperienza e fisico, provando a limitare i danni.
Romagna 5 – Meno brillante delle ultime uscite. In difficoltà contro gli avanti biancocelesti molto mobili. Mai sicuro e molto impreciso.
Pellegrini 5 – Non è la sua partita. Impreciso, fa sembrare Marusic un novello Roberto Carlos. Non bene. Nel finale però è uno dei pochi che corre.
Deiola 4,5 – Brutta partita del centrocampista sardo. Sbaglia molto e non filtra quasi mai le avanzate del centrocampo laziale. Al 70’ Proto lo ferma in quello che poteva essere il gol del riscatto. Per l’occasione mezzo punto in più.
Cigarini 5,5 – Non benissimo in partenza, ma è suo il tiro che al 37’ rischia di dare il pari alla squadra di casa, con palla fuori di un soffio. Conclude, ma non costruisce (dal 56′ Bradaric 5,5 – Un giocatore che aveva tutte le carte in regola per fare la differenza, risulta invece abulico e sfiduciato dalle tante panchine).
Padoin 5 – Partita incolore per lui. Prova a coprire la giornata no di Pellegrini, ma la Lazio dalla sua parte sfonda (dal 56′ Cerri 5 – Da titolare, da subentrato, non fa mai sentire né la sua presenza, né il gran fisico. Altra partita flop).
Barella 6 – Il capitano corre e si fa in quattro come sempre. Forse un po’ impreciso, ma è l’ultimo ad arrendersi.
Joao Pedro 5,5 – Sua la prima occasione del Cagliari dopo 7 minuti, ma Proto respinge. Oggi, rispetto ad altre volte, corre molto ma a vuoto (dal 76′ Castro 6,5 – Torna in campo dopo il lungo infortunio e gli unici appalusi della Sardegna Arena sono per lui. Al 91’ fa un assist al bacio per Pavoletti. Bentornato Pata).
Pavoletti 6 – Servito poco e male. Il suo modo di giocare letale è uno ed uno solo, ma se non gli si danno i palloni rimane spesso fuori dal gioco, anche se non si risparmia mai. Nell’unico pallone giocato di testa non perdona: decimo gol in quel modo, quattordicesimo totale.
All. Rolando Maran (in panchina il vice Maraner) 5 – Dichiarazioni roboanti in conferenza stampa, che non hanno corrisposto alla partita vista alla Sardegna Arena. Dopo la furia espressa dalla società post Napoli, ci si aspettava una partita epica, non certo un’amichevole del giovedì.

Andrea Ferrari