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Le Pagelle | Cagliari Primavera: nella festa del gol brillano Idrissi e Bolzan

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I nostri giudizi sul Cagliari Primavera di Fabio Pisacane dopo il match vinto per 3-5 contro l’Hellas Verona nel trentaquattresimo e ultimo turno di Primavera 1 2023-24.

Auseklis 6 – Il Verona lo chiama in causa una volta nel primo tempo, lui è attento e agilmente mette il lucchetto alla porta. Fa venire qualche brivido ai rossoblù prima con un disimpegno nella propria area, poi con una uscita un po’ avventata. Ripresa da incubo, non tanto per la sua prestazione, quanto per il calo difensivo dei compagni. I padroni di casa in avanti sono più pericolosi ma lui ha poche colpe sulle reti incassate.

Pintus 6 – Primo tempo sereno per il numero 6 rossoblù, dal suo lato il Verona fa pochissimo, lui si occupa principalmente di far girare il pallone, tenere la linea e, nelle poche occasioni create dagli avversari nei suoi paraggi, è attento e sbaglia pochissimo. Nella ripresa i padroni di casa cambiano assetto e sono più propositivi. Lui, così come i suoi compagni ha qualche difficoltà, ma una volta prese le misure passa la paura.

Catena 6 – Primo tempo attento, dà sempre man forte ai compagni quando il Verona cerca di alzare i giri del motore per essere pericolosa nella metà campo sarda. Non si può dire lo stesso nella ripresa, ci mette troppa foga nell’intervento su De Battisti atterrandolo e regalando ai padroni di casa il rigore che è poi valso la rete del 4-2.

Marini 6 – Costruiscono prevalentemente dal suo lato i gialloblù, ma lui gestisce e controlla agilmente ogni situazione nel primo tempo. Fa una partita ordinata senza particolari sbavature provando, quando può, a proporsi anche in avanti. Nella ripresa, così come i suoi compagni di reparto, cala un po’ e un suo intervento poco deciso in scivolata apre alla rete del 1-4 gialloblù. Nel finale su un errore in disimpegno di Marcolini è attento, coprendo bene ed evitando il possibile 4-5 veneto.

Arba 6,5 – Corre tanto il numero 2, fa bene entrambe le fasi, proponendosi in avanti ma allo stesso tempo prestando attenzione anche in fase difensiva. Nella ripresa stessa musica, tanta spinta però con maggiore pericolosità negli ultimi metri del campo. Prima con una bella imbucata per Vinciguerra, poi con un tiro a incrociare potente dal vertice dell’area che termina di poco al lato dei pali.

Conti 7 – Preciso, tranquillo, ordinato e letale. Il numero 5 dei rossoblù fa girare bene la sua squadra è attento in copertura, sceglie sempre la soluzione giusta in appoggio e impostazione. Verso lo scadere della prima frazione lascia partire un destro potentissimo che toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali difesi da Ravasio e mettendo la sua personale firma sul 3-0 Cagliari. Secondo tempo difficile, più di sacrificio che di qualità. Lui risponde bene, cambia volto, ma spende tante energie. (Dal 76’ Tronci 6 – Si vede poco, Pisacane gli chiede attenzione e copertura. Lui svolge bene il compito dando maggiore stabilità al Cagliari)

Marcolini 6,5 – Filtro, corsa e tanta garra. Il centrocampista di Pisacane si impegna tanto, ringhia sugli avversari e supporta la manovra. Il primo tempo è quasi perfetto. Nella ripresa, con il cambio di modulo del Verona cala, con il Cagliari che subisce il contraccolpo. Nel finale fa passare brutti secondi ai rossoblù con un disimpegno pericoloso che apre alla ripartenza dei padroni di casa.

Idrissi 7,5 – Agbonifo non è un avversario semplice, si prende un rischio su un intervento dentro l’area, con il direttore di gara che lo grazia. Bravo in fase offensiva il capitano rossoblù con il cross al bacio per il 2-0 di Ardau. Nella ripresa trova maggiore spazio per proporsi in avanti realizzando la rete del 5-2 con freddezza, guardando il movimento del portiere e angolando di conseguenza il pallone. Poco attento sul gol di Vermesan con il numero 3 di Pisacane che sugli sviluppi di un corner lo lascia libero di saltare e segnare il 3-5.

Ardau 6,5 – Prestazione importante del numero 18 di Pisacane, si fa sempre trovare libero tra le linee alternando giocate di qualità con inserimenti puntuali e intelligenti, come accaduto in occasione della rete per il 2-0 quando legge bene l’azione e si fionda sul secondo palo sfruttando l’assist perfetto di Idrissi. Nel secondo tempo, con l’Hellas Verona che attacca con maggiore continuità, esce un po’ dalla gara con il tecnico dei sardi che lo chiama a sé per avere maggiore freschezza in campo (Dal 71’ Sulev 6 – Impatta bene sulla gara il numero 11 dei sardi, corre tanto si applica e dà sempre un punto di riferimento ai compagni. Vuole il gol e lo dimostra con una conclusione da lontano che però termina alta sopra la traversa)

Vinciguerra 6,5 – Solita trottola impazzita dell’attacco rossoblù, il numero 22 è una spina nel fianco costante, svaria da destra a sinistra senza dare punti di riferimento agli avversari. Il duello con Calabrese è di quelli maschi, ma lui prova ad avere la meglio sul fisico del capitano ospite con la sua velocità. Nella ripresa è abile – ma anche un po’ fortunato – nell’inserirsi tra le maglie dei veneti e sfruttare un errore in fase di disimpegno degli ospiti realizzando la rete del 4-0 (Dal 76’ Achour 6 – Fisico ma allo stesso tempo qualità, dà man forte a Bolzan nel lavoro di sponda aprendo per l’inserimento dei compagni sugli esterni).

Bolzan 7,5 – Ci mette pochissimo per essere decisivo il numero 19 rossoblù. Dopo pochi minuti conquista un rigore, realizzandolo e portando in vantaggio i suoi. Lavora bene anche come collante, giocando di sponda e dando il La con il filtrante per Idrissi in occasione della rete del 2-0. Nella ripresa si rimbocca le maniche, corre tanto e fa lavoro sporco, insieme a Idrissi il migliore in campo. (Dal 95’ Caddeo s.v. – Bello rivederlo sul terreno di gioco da quel lontano 7 ottobre).

Allenatore: Fabio Pisacane 7 – La sua squadra approccia alla grande nel match contro l’Hellas Verona, fa un primo tempo praticamente perfetto annullando i veneti e mettendo in mostra il volto più bello. Nella ripresa, con il cambio di assetto dei padroni di casa, i suoi calano un po’. Troppe sbavature difensive che danno morale e fiducia agli avversari. Bravo con i cambi a dare maggiore equilibrio e solidità ai suoi nel finale di gara.

Andrea Olmeo

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