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Le Pagelle | Cagliari Primavera: Iovu è una certezza, Luvumbo entra e decide

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Le nostre valutazioni sui giovani rossoblù dopo la sfida di campionato tra il Cagliari Primavera di Alessandro Agostini e il Torino. Gara giocata sul Campo 1 del centro sportivo di Asseminello e finita per 1-0 in favore di Desogus e soci.

D’Aniello 6 – Nel primo tempo si gode il maestrale su Asseminello controvento. Avrebbe preferito un martedì pomeriggio diverso ma gli avversari non lo impensieriscano praticamente mai. Nella ripresa qualche brivido in più, lui è bravo a dire di no a Thibo.
Sulis 6 – Quadrato, pratico, leggero. Sulis Sport colpisce ancora, nel primo tempo e fa una prova tra i migliori in campo nei primi 45′ di gioco. Chiusure, marcature attente e anche qualche buon passaggio in costruzione. Mette l’anima in ogni gesto che fa in campo e questo è da premiare. Nella ripresa cala molto e soffre sulla sua fascia però alla fine la sua prova è buona.
Iovu 6.5 – Iovu è il cognome di un calciatore moldavo ma anche la marca di un famoso armadio a quattro ante di Ikea. Nel primo tempo i granata ci sbattono spesso senza mai trovare il libretto di istruzioni. Parte leggero nella ripresa ma poi torna su di giri con una serie di chiusure perfette. Anche senza Palomba di fianco mostra tutta la sua crescita.
Walukiewicz 5.5 – Scende in Primavera per mettere minuti sulle gambe. Si vede che è ancora molto indietro dopo il lungo infortunio perché nella prima frazione soffre tanto in copertura e fatica anche a impostare con precisione, sbagliando tanti passaggi. Nella ripresa pare in miglioramento ma poi lascia il campo (Dal 62′ Vitale 6 – Minuti ed esperienza sulle gambe, entra per la lotta e lo fa bene).
Secci 6.5 – Ha l’occasione per scalare le gerarchie dopo un’annata da alternativa e fa un buon primo tempo. Attento dietro e molto propositivo in avanti, nella prima frazione ha anche una bella chance lanciato da Delpupo ma il portiere avversario lo limita in calcio d’angolo. Nella ripresa deve sudare tanto ma messo a fare gli straordinari risponde più che presente.
Delpupo 6 – Torna titolare dopo tanti mesi, Agostini gli affida le chiavi dei rossoblù e lui ci prova dal minuto uno a spingere sull’acceleratore. A volte ci riesce e altre meno nel primo tempo. A inizio ripresa esce stanco, la speranza dei suoi è che per l’argentino questo sia un nuovo inizio di stagione. (Dal 51′ Cavuoti 6.5 – Sbaglia un’apertura facile appena entrato, poi però cresce e non sbaglia nulla. Se gioca sempre così è un’arma importante per i sardi).
Carboni 6.5 – Cuore, testa e polmoni della mediana rossoblù. Nel primo tempo prova a essere uno e Trino, a volte fa un po’ il compitino in costruzione ma è prezioso quando l’azione dei suoi annaspa. Tanta fatica e tanta lotta anche nella ripresa, piano piano si sta prendendo la scena.
Schirru 6 – Faccia d’angelo, piede di fabbro. Mette l’elmetto dal minuto uno e insegue qualsiasi cosa non sia rossoblù sul Campo 1 di Asseminello.
Tramoni 5 – Sbaglia tanto nel primo tempo, sia nei passaggi che in due conclusioni. Poi però all’improvviso ti regala un tunnel o un elastico e sei indeciso se perdonargli tutto o pretendere ancora di più da uno con le sue qualità. Alla fine però prevale la seconda ipotesi. (Dal 51′ Luvumbo 6.5 – Entra in moto, litiga, segna con l’evidente complicità del portiere avversario, litiga e crea diverse occasioni. Continua ad avere un problema nel passare il pallone, ma finché è decisivo viene difficile dirgli qualcosa).
Yanken 5 – Fa fatica a entrare in partita nonostante la chance dal primo. Sbaglia spesso a giocare sulla linea e finisce in fuorigioco. Nel primo tempo in almeno una serie di occasioni su cross lui attacca in ritardo l’area piccola. (Dal 62′ Vinciguerra 6 – Buon impatto con la gara, fa salire i suoi e pressa ovunque).
Desogus 5.5 – Nel primo tempo alterna momenti in cui si isola a tratti in cui si accende e accende la partita. Ha un’ottima occasione dopo un eleatico sulla fascia ma Milan del Torino gli dice di no. Quando lui ispira calcio però spiega a tutti perché la 10 è sulle sue spalle. A quasi un’ora di gioco gli avversari sbagliano e lo mandano in porta ma lui solo davanti a Milan grazia il Torino. Può dare di più (Dal 77′ Corsini 6 – Entra per dare copertura e lo fa bene).
All. Alessandro Agostini 6.5 – Il suo Cagliari cambia interpreti ma ritrova la continuità cercata. Il cammino verso i playoff passa anche e soprattutto da gare di lotta e di fatica vinte così come quella di oggi sul Torino. Bravi i suoi nel finale a non perdere la bussola nonostante il tanto vento e il nervosismo in campo.

Roberto Pinna

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