Pareggio in extremis per il Cagliari di Michele Filippi che sul campo dell’Empoli raggiunge l’1-1 grazie a un gol al 96′ di Yanken. I nostri giudizi.
Lolic: 6. Praticamente inoperoso nel primo tempo, poi è bravo a rispondere pronto su Seck a inizio seconda frazione. Non può nulla sul gol del numero 13.
Zallu: 5,5. Ritorna dopo un problema fisico che lo aveva tenuto lontano nelle prime tre partite e si vede. Accompagna poco l’azione offensiva, è attento in fase difensiva ma sembra finire presto le energie. Nel finale viene graziato dall’arbitro per un colpo proibito su Fini.
Palomba: 6. Guida con autorevolezza la difesa, mettendo un freno in diverse occasioni a Bugancil. Con il pallone tra i piedi arriva qualche rischio ed errore di troppo come in occasione del giallo guadagnato a fine primo tempo.
Vitale: 6. Primo tempo senza particolari preoccupazioni, come Palomba ha ancora qualche problema di troppo in fase di impostazione. Sfortunato nell’azione del gol empolese, quando scivola sul terreno e apre la strada verso la porta per Seck. Si riscatta con il colpo di testa da cui nasce il gol dei rossoblù sul finale.
Coriano: 5. Inizia bene, provando a dare il proprio sostegno con continuità alla catena di sinistra. Da un suo errore in disimpegno nasce però l’occasione più importante per l’Empoli nel primo tempo e quando la pressione dell’Empoli cresce comincia ad andare in apnea. Sull’azione del gol Seck lo sposta di forza, ma è un altro segnale della benzina finita e di una giornata storta (dal 64′ Idrissi: 5,5. Torna dopo la squalifica, entra per dare maggiore spinta e portare fisicità sulla corsia sinistra. Il classe 2005 non si vede però spesso.)
Cavuoti: 6,5. Inizia contratto, quasi avulso dal gioco, poi cresce alla distanza facendo vedere la sua tecnica. Al 22′ si costruisce da solo la prima occasione del Cagliari andando vicino al gran gol. Prova a dare l’esempio ai compagni lottando su diversi palloni nella seconda frazione. Esce nel finale per un colpo subito (dall’86’ Pulina: sv)
Carboni: 6,5. Tenta di dare velocità alla manovra rossoblù ma non è la miglior giornata neanche per il giovane regista rossoblù che resta sempre nel vivo del gioco ma manca di precisione soprattutto quando cerca la verticalità. Come Cavuoti però è uno dei pochi che cerca di dare vivacità alla manovra. Ed è suo il mancino sulla punizione da cui nasce il pareggio rossoblù.
Caddeo: 6,5. Il classe 2004 mette in mostra polmoni, grinta e anche qualità per gran parte della gara. Tanto il lavoro oscuro soprattutto nella prima frazione, soffre, come tutta la squadra, quando l’Empoli alza i ritmi nella seconda frazione ma è uno degli ultimi ad arrendersi.
Belloni: 5,5. Prima da titolare per il 2003 arrivato dall’Olbia. Si abbassa spesso per dare una mano a centrocampo, in avanti però non si vede praticamente mai ed è un problema per un Cagliari che avrebbe bisogno anche di giocate individuali per sbloccarsi in fase offensiva. (dall’86’ Mameli: sv.)
Masala: 5,5. Al 38′ ha la possibilità di spaccare la partita grazie al pressing che porta all’errore il portiere avversario Fantoni. L’Empoli lo teme, i compagni lo cercano spesso, ma sembra mancargli ancora quella convinzione necessaria per diventare determinante nell’idea di gioco di Filippi. (Dal 77′ Konate: sv. Il classe 2006 entra per creare qualche scompiglio nella difesa empolese ma non è cercato dai compagni di squadra.
Kosiqi: 6. I palloni arrivano con il contagocce. Lui però non stacca la spina, va al tiro alla prima occasione utile e lavora per la squadra soprattutto in fase di non possesso. Nel secondo tempo sparisce, stretto da una coppia di centrali empolese sempre attenta (Dal 64′ Yanken: 6,5. Entra per provare a dare peso all’attacco, ma come il collega vede pochi palloni. È però nel posto giusto al momento giusto sul pallone che regala il pareggio al Cagliari. Decisivo.)
Allenatore Filippi: 6. Il Cagliari fa fatica in costruzione già nel primo tempo, quando la manovra risulta lenta rispetto a quanto sarebbe necessario per far male a un Empoli ben messo in campo. Nella ripresa la squadra sbanda troppo in difesa – con qualche difficoltà di troppo anche sugli angoli – e soprattutto continua ad avere difficoltà nella creazione di azioni offensive. Il tecnico dei rossoblù ha però il merito di aver già costruito un gruppo che ha carattere. Il pareggio di Yanken è ossigeno per l’umore e per la classifica. Con i nuovi acquisti Griger e Veroli la squadra sarà però chiamata a un cambio di passo, soprattutto in fase offensiva.
Matteo Cardia