I nostri giudizi sulla gara del Cagliari pareggiata dal Parma nei minuti di recupero.
Cragno 5,5: viene salvato dal palo sul tiro di Kucka, non può nulla sul pallone che attraversa l’area piccola per il primo pareggio ducale. Nella ripresa si sporca i guanti con alcune uscite e con la parata su Hernani, ma potrebbe fare decisamente meglio sul cross per il gol di Cornelius.
Faragò 5: parte bene sia in fase propositiva che difensiva, ma ha grosse responsabilità sul gol di Kucka e da quel punto in poi è un crollo verticale tra falli ingenui e difficoltà continue in chiusura.
Pisacane 5,5: è come sempre attento e pronto ad accorciare e staccarsi in marcatura, ma è distratto sia sul gol di Kucka sia poco dopo su Cornelius. Nella ripresa tiene botta, incolpevole sul 2 a 2 dell’attaccante svedese
Klavan 4,5: male su entrambi i gol, soprattutto sul secondo sceglie male posizione e tempo dello stacco ripetendo l’errore del primo tempo sul quale Cornelius lo grazia. Aggiunge difficoltà insolite in impostazione, serata no.
Pellegrini 6,5: primo tempo giocato con sufficienza al netto di una diagonale difensiva strappa applausi, nella ripresa capisce che con i cross non c’è verso e taglia la difesa avversaria prima andando in solitaria poi con l’assist per il gol di Simeone.
Nandez 6,5: mette in campo la solita freschezza provando a dare il suo contributo di corsa e cross, anche se sul secondo aspetto non è preciso come in altre partite. Va vicino al gol grazie a una seconda palla recuperata con intelligenza e cresce alla distanza
Cigarini 6: manca nella copertura di Pellegrini su Brugman per il primo pareggio avversario, viene ingabbiato da Cornelius e non incide nella manovra giocando con sufficienza eccessiva. Cresce nel secondo tempo dando il via al gol di Simeone, esce per una botta dopo l’ammonizione che gli farà saltare Genova. (dal 72′ Oliva 5,5: più di venti minuti compreso recupero nei quali si vede pochissimo e non dà la giusta tranquillità nel momento del bisogno.)
Ionita 5: fuori dal gioco per tutta la partita, impreciso e svagato. Non mette in campo la solita corsa, sbaglia tanti appoggi ed è spesso fuori posizione.
Nainggolan 6,5: fa sempre la cosa giusta al momento giusto, anche se alcuni falli poco intelligenti potrebbero costare caro. Resta comunque l’anima della squadra, quando accende la luce il gioco si illumina. Manca, però, sempre la condizione fisica e non riesce a tenere tutti i 90 minuti.
Joao Pedro 5,5: il gol è da centravanti vero, il resto è una collezione di errori in appoggio e la versione poco cattiva più vicina alla stagione passata che a questa. Si guadagna il rigore che sbaglia clamorosamente.
Simeone 7: ha voglia di spaccare il mondo, cerca il gol in tutti i modi, ma tirando sempre centrale o contro il difensore di turno. Una traversa fortunosa più che sfortunata, mette a tabellino l’assist del vantaggio nel primo tempo, poi finalmente riesce a trovare la rete con una zampata a porta vuota. Sempre battagliero, migliore in campo dei rossoblù. (dall’84’ Paloschi 5,5: dovrebbe cercare di guadagnare falli e tenere lontano il Parma, ma non riesce nell’intento. Gioca sul filo del fuorigioco come da par suo senza però vincere la battaglia con il guardalinee.)
Maran 5: la squadra ha tante occasioni, ma tra un primo tempo giocato con abbastanza sufficienza e una ripresa in cui dopo il quasi rigore la squadra va in affanno non presenta la versione migliore del suo Cagliari. Inspiegabile la scelta di non utilizzare il terzo cambio con Pisacane e Pellegrini in difficoltà fisica e Faragò nel pallone: la vittoria che manca dal 3 dicembre passa anche da piccoli dettagli, la porta mai imbattuta dal 2 novembre idem. Passo indietro dopo Milano anche per lui.