I nostri giudizi sul Cagliari sconfitto alla Sardegna Arena dal Napoli.
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Cragno 6: poco lavoro, controlla l’area e si sporca i guanti solo su un tiro facile di Elmas sul suo palo e su una conclusione dalla distanza di Zielinski. Incolpevole in occasione del gol di Mertens
Pisacane 5: prova a fare ciò che non è nelle sue corde, quel terzino ormai lontano ricordo dei tempi di Rastelli. Ci mette impegno come sempre, ma fra difficoltà in disimpegno e quel tacco da cui parte il contropiede del gol partenopeo la sua valutazione è insufficiente
Walukiewicz 5,5: non ha problemi nonostante la stazza contro i veloci attaccanti partenopei dimostrando anche personalità in uscita. Macchia la sua gara con la staticità sul gol del Napoli. (dal 70′ Mattiello 6: si piazza sulla destra riportando Pisacane in mezzo, prova almeno a spingere pur se i compagni non sembrano averne più)
Klavan 6,5: arriva da un momento di grande difficoltà, sceglie l’arma della concretezza e delle chiusure vecchio stampo tornando a dimostrarsi solido. Uno degli ultimi a mollare, prova anche il gol con un tiro dalla distanza.
Pellegrini 5,5: non spinge e in alcuni casi dimostra una sufficienza nei disimpegni che sarebbe potuta costare cara, poi cresce nella ripresa, ma senza trovare mai un buon cross e con poca continuità.
Nandez 5,5: si muove tanto, forse anche troppo quando deve scalare sull’esterno. Bloccato, non arriva mai sul fondo, ci mette la solita anima, ma con molta confusione. Ammonito, salterà Verona.
Cigarini 4,5: compassato come la manovra rossoblù, non accelera mai, gioca semplice e senza acuti, tra passaggi orizzontali e verticalizzazioni imprecise. (dall’83’ Birsa SV: entra per piazzarsi sull’esterno destro in un 424 improbabile, non ha il tempo di incidere)
Ionita 5,5: nessuna percussione verticale, prova a mettere sostanza, ma si vede davvero poco, anche se compensa con gli ultimi venti minuti in cui dimostra di essere tra i pochissimi a non accettare il verdetto
Pereiro 6: unico dei rossoblù a provare la giocata, dai suoi piedi nascono le pochissime azioni interessanti verso la porta di Ospina. Appare ancora poco integrato, ma almeno dà quella poca verve tecnica vista oggi in campo. (dal 67′ Paloschi 5,5: si muove tanto, ma non la vede mai vittima della penuria di idee di chi dovrebbe fargli arrivare anche solo un pallone sporco).
Joao Pedro 4,5: un’ectoplasma, non conclude mai in porta e non si vede nemmeno tra le linee impegnato com’è a garantire equilibrio in mediana, compito nel quale non si fa comunque notare. Nel finale sembra aspettare il fischio di Doveri più che provare a dare la scossa.
Simeone 4,5: due sole conclusioni da fuori area, mai servito e lontanissimo dall’area partenopea, pur mettendoci il solito impegno sbaglia davvero tanti controlli e viene sovrastato da Manolas in tutte le occasioni
Maran 4,5: la squadra è compatta, anche troppo. Quasi nulli gli acuti, gioco scolastico e attenzione rivolta al non prenderle più che a offendere. Non rischia nulla partendo dalla scelta di Pisacane terzino destro e arrivando ai cambi sempre al tramonto delle partite. Il risultato sono zero occasioni nitide, zero idee, zero gol, zero punti. Ormai la vittoria manca da inizio dicembre pur se oggi aveva l’alibi di un centrocampo decimato, anche se certe scelte restano difficili da spiegare.
Matteo Zizola