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Le Pagelle | Cagliari: Caprile fa il fenomeno, per Idrissi prova di maturità

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Queste le nostre valutazioni sui rossoblù di Fabio Pisacane dopo la sfida in trasferta pareggiata dal Cagliari per 2-2 con una grande rimonta nel finale contro l’Hellas Verona nell’ottava giornata di Serie A (clicca qui per la cronaca completa del match)

Caprile 8,5 – Che è un grande portiere lo sappiamo già da tempo. Se il Cagliari resta in partita fino alla fine il merito è tutto suo. Mica una roba da nulla

Obert 6,5 – Fa una partita abbastanza timida, in costruzione e marcatura, fino al minuto 76 quando illumina il gioco con il passaggio per Idrissi che trova la prima rete in Serie A. Da lì in poi gioca a petto in fuori come sa fare.

Ze Pedro 6 – Alterna alcune buone cose ad altre in cui ti stupisci come possa essere lo stesso giocatore che un attimo prima ha chiuso bene sull’avversario. Non è un trattato d’estetica applicato al calcio, ma nel complesso pare avere margini di miglioramento per il futuro.

Zappa 6 – Partita diesel. Cresce alla distanza dopo aver sofferto parecchio le folate avversarie nella parte centrale del match. Non molla mai però come dimostrano alcune sgroppate finali e questo è un grande merito

Idrissi 7,5 – Fa una prova matura, specie considerando la poca esperienza a certi livelli. Il gol, primo tra i grandi con la maglia rossoblù e in Serie A, è il giusto premio per una prestazione che lascia tanta fiducia sulla sua crescita. Nella ripresa è tra i migliori dei suoi.

Folorunsho 5,5 – Tanti compiti, troppi compiti. Lotta di qua, costruisci di là, inserisciti lì, copri laggiù. Alla fine corre tanto ma spesso a vuoto. Qualche scelta finale di passaggio sbagliata, anche naturale in una prestazione poco “lucida” in generale e non solo del singolo (dal 63′ Pavoletti 6 – Dentro per mettere pressione sulla difesa del Verona, ma la squadra lo cerca più per la lotta in mezzo al campo che con le palle alte. Quando la squadra lo coinvolge lui rifinisce l’azione del pari di Felici).

Prati 5 – Parte concentrato e mette alcune palle molto interessanti in avanti, come quella per Borrelli. Sul primo gol del Verona però è davvero troppo molle, non attacca la palla e si fa anticipare su un calcio piazzato molto leggibile. Sulla cattiveria sta facendo un percorso per fare uno step in avanti, ma deve e può fare meglio. (dall’86’ Mazzitelli SV – Dentro nel finale per dare idee e manovra).

Liteta 6,5 – Una delle grandi sorprese della formazione titolare. Ti aspetti faccia fatica e invece è tra i migliori del Cagliari almeno per gran parte del primo tempo. Gioca con personalità nonostante sia all’esordio assoluto tra i grandi. La sostituzione, visto il rendimento di alcuni nella prima frazione, stupisce un po’ tanto quanto la sua presenza dal primo minuto. Per il giocatore zambiano classe 2006 comunque minuti importanti ed emozioni utili per crescere (dal 46′ Adopo 5 – Parte in panchina perché ultimamente sembra spesso molto sotto tono. E infatti anche quando entra si continua a faticare nel capire il perché della sostituzione. Tanti errori).

Palestra 5,5 – Rispetto al solito a Verona va in mostra la sua versione a metano. Magari più sostenibile ed economica, ma meno piacevole. Mancano le sue sgroppate sulla corsia e il Verona è bravo a silenziarlo spesso (dal 77′ Felici 7 – Si intestardisce un po’ nel dribbling e non riesce a sfondare una, due, tre volte. Ma lui è un testone e non molla. Ha ragione lui e con l’ennesima incursione trova un insperato pareggio):

Gaetano 5,5 – Qualche guizzo interessante, tanta qualità da fermo. Ma anche la costante impressione che possa fare davvero fare meglio di così. Da un giocatore come lui è doveroso aspettarsi qualcosa di più? Per chi fa queste pagelle sì (dal 63′ Luvumbo 5,5 – Tanto confusionario. Va bene provarci con costanza e provare a creare scompiglio, ma a volte fatica anche lui a capire le azioni che vorrebbe far partire. In più ormai gli arbitri non gli fischiano nemmeno più i falli che ci sono per davvero).

Borrelli 6,5 – Se la Serie A fosse la WWE lui sicuramente sarebbe una delle star dello show. Sportellate, ferite sul volto, tanto sacrificio e soprattutto quella capacità innata nel non mollare mai. Gli manca il gol e la chance la ha anche.

Allenatore: Fabio Pisacane 6 – La scelta di formazione iniziale è coraggiosa e il Cagliari all’inizio ripaga. Provandoci con continuità. Poi emergono i tanti errori in fase di non possesso visti nelle ultime settimane con il Verona che senza Caprile dilagherebbe. Ma alla fine con alcuni cambi e con grande carattere i suoi portano a casa un punto che è utile alla corsa salvezza. Curiosa la gestione Esposito, da vedere quale sarà la reazione dell’ex Inter.

Roberto Pinna

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