I nostri giudizi sul Cagliari che ha pareggiato al Dall’Ara contro il Bologna.
Cragno 6,5: il dualismo con Olsen appartiene ormai al passato, risponde presente con il piede sul primo tentativo di Palacio, ma non riesce a fare altrettanto su quello di Barrow. Bravissimo sulla conclusione dell’attaccante bolognese in apertura di ripresa, miracoloso su Orsolini pur se era fuorigioco.
Walukiewicz 5: meno propositivo rispetto alla gara contro il Torino, sfortunato nel flipper che porta al vantaggio felsineo, distratto quasi fatalmente in apertura di ripresa su un cross tagliato che ha ricordato l’amnesia di Ferrara. (dal 65′ Pisacane 6: chiamato in causa dalla sfortuna altrui, mette la sua esperienza al servizio della causa nonostante le condizioni precarie).
Ceppitelli 6: inizia bene e sicuro, controllando i suoi giovani scudieri, ma deve alzare presto bandiera bianca fermato dall’ennesimo infortunio. (dal 24′ Lykogiannis 7: unica soluzione possibile come terzo di difesa, si difende bene nonostante il passo diverso da un cliente ostico come Orsolini. L’azione del gol di Simeone porta la sua firma, diagonale, progressione e apertura che creano la rete).
Carboni 7: approccio buono, poi un fallo ingenuo e subito dopo il giallo forse immeritato. Non è fortunato nella respinta che colpisce il compagno polacco mandando Barrow in porta, dopo l’infortunio di Ceppitelli è bravo da regista difensivo e gioca da veterano pur se alla terza presenza in Serie A.
Mattiello 6,5: solido in fase difensiva al netto di un paio di disattenzioni, spinge meno che nelle altre gare non aiutato dal baricentro basso della mediana crescendo alla distanza.
Nández 6: meno pimpante di come ha abituato, manca la sua spinta verticale e la sua effervescenza, poi con il passare dei minuti viene fuori e crea maggiore scompiglio sull’esterno.
Nainggolan 6: la stanchezza della gara contro il Torino si fa sentire, vaga in mezzo al campo, prova anche la classica conclusione dalla distanza, ma non è efficace come suo solito. Mette comunque il suo nome sul gol con un tiro strozzato che diventa assist per Simeone per poi crollare fisicamente dopo l’ora di gioco, anche se la sua classe resta utile fino al 96′.
Rog 6,5: il più pimpante in mezzo al campo, sempre pulito e quasi mai fa scelte sbagliate. Da una sua progressione nasce l’occasione del Cholito nel primo tempo, come sempre fa anche tanto lavoro oscuro. Indispensabile.
Pellegrini 5,5: non soffre particolarmente in fase difensiva, anche se tatticamente fa spesso scelte sbagliate. L’insufficienza nasce per una certa timidezza offensiva, con il diretto avversario ammonito all’alba della partita avrebbe dovuto attaccarlo maggiormente, ma difficilmente azzarda la giocata. Ammonito, salterà l’Atalanta. (dal 78′ Ionita SV: mette gamba nel finale per una squadra in debito d’ossigeno)
Joao Pedro 5: deciso passo indietro rispetto alla gara contro il Torino. Meno dentro al gioco, quando ha le due occasioni per colpire perde concentrazione e il tempo giusto. Da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più.
Simeone 7: 4 su 4 nel post Covid, letale. Una palla buona, un gol. Sono dieci in campionato, doppia cifra che vale tanto e la sensazione che non sia finita qui. Inoltre, come sempre, mette l’abito del guerriero quando necessario.
Zenga 6: è sfortunatissimo quando perde in serie i pochi difensori rimasti, da Ceppitelli a Walukiewicz fino a Pellegrini. Il Cagliari soffre, ma lo fa con grinta e attenzione, il gioco invece non è stato ai livelli della vittoria contro il Torino. Resta la forza di buttare il cuore oltre l’ostacolo e finalmente la novità di calci piazzati che creano occasioni importanti.
Matteo Zizola