Manca sempre meno all’esordio della Torres di Alfonso Greco nei playoff di Serie C. Una sfida storica quella in programma domani 21 maggio alle ore 20.30 allo stadio Ciro Vigorito contro il Benevento, con Scotto e compagni che affronteranno una formazione ostica e ricca di qualità come quella dei campani allenati da mister Gaetano Auteri. Per conoscere meglio i prossimi avversari dei sassaresi, abbiamo intervistato la collega di OttoChannel Sonia Lantella, che segue da vicino il Benevento e ci ha raccontato come arrivano Ciciretti e compagni alla sfida contro la Torres.
Il Benevento si è qualificato al secondo turno nazionale dei playoff avendo la meglio su una Triestina ostica. Come arrivano gli uomini di Auteri al match contro la Torres?
”Ci arriva con le certezza maturate nel secondo tempo di Trieste e nei novanta minuti del match di ritorno al Ciro Vigorito. Nel primo tempo della gara di andata si sono visti dei limiti a centrocampo e in avanti. Nella ripresa Auteri ha corretto il tiro trovando maggiori certezze dai suoi, e proprio da questo bisognerà ripartire. Attraverso le qualità dei singoli come Ciciretti, che si è rivelato una garanzia, e Perlingieri, che è giovane ma paradossalmente si è dimostrato più pronto rispetto ad alcuni big che poi sono rimasti seduti in panchina. A mio avviso ci arriva con le sicurezze date non solo dalla coralità del gioco, ma anche dalla qualità dei singoli che possono fare la differenza in partite in cui le squadre si equivalgono”.
A differenza delle altre tre gare del secondo turno nazionale dei playoff, quella tra Benevento e Torres si giocherà tra due squadre che in stagione non si sono affrontate. Come condizionerà la gara questo fattore?
”Alle volte le partite che ci sono all’interno di un campionato possono condizionare quelle che sono gare totalmente differenti come quelle dei playoff. Questo fattore secondo me darà maggiore spettacolarità all’incontro, tra squadre che ovviamente si sono studiate, ma con la testa libera dai precedenti e senza dover pensare a uno scontro avuto durante la stagione regolare. Però, secondo me, i novanta minuti del ritorno saranno quelli decisivi nel complessivo”.
Invece la piazza come ha preso il fatto di dover incrociare la Torres?
“C’è consapevolezza che si affronterà un avversario forte. Tutte le squadre, arrivate a questo punto della competizione, sono forti e temibili. Non viene considerata né la squadra più difficile e nemmeno quella più semplice. La consapevolezza è che si affronterà una squadra che fa un bel calcio, ma allo stesso tempo che qualcosa concede. Si è pronti a vivere un match tra due formazioni votate all’attacco, questo ha dato tanto entusiasmo anche nel vedere come approccerà il Benevento”.
Parlando proprio di approccio, che Torres ci si aspetta da parte del Benevento?
“Non ci si aspetta un approccio di gestione da parte della Torres, perché non l’ha fatto nemmeno Auteri contro la Triestina. Se si paragonano i rossoblù e il Benevento, che come detto anche dai due mister squadre simili, i giallorossi hanno sempre attaccato e non hanno mai gestito. Sono sicura che la Torres farà altrettanto, è impensabile gestire 180 minuti, chiaramente un vantaggio resta un vantaggio, ma i ragazzi di Greco cercheranno di far male già da domani”.
Quali sono i giocatori del Benevento che Scotto e compagni dovranno temere di più in vista di questo doppio incontro?
”Non mi piace parlare di giocatori per quanto riguarda il reparto arretrato. Paleari, il portiere, è molto forte tra i pali nonostante qualche difficoltà nelle uscite. La difesa è molto ben schierata e tutti i giocatori si equivalgono al di là di chi giocherà, in questo senso Berra e Cappellini dovrebbero essere una certezza. A centrocampo l’uomo chiave può essere Nardi, che nelle due gare con la Triestina non è stato quello visto in campionato. Lui per come gioca la Torres può far bene. Anche Improta, per rimanere sul reparto centrale del campo, può essere uno dei più pericolosi in vista del match di domani. L’attacco è ricco di giocatori forti, come Ciciretti o Lanini, a questi però ci aggiungo anche Perlingieri che secondo me potrà fare due belle gare”.
Invece qual è l’aspetto o il giocatore della Torres che a Benevento si teme maggiormente?
”Più che un singolo è la coralità del gioco della Torres che può mettere in difficoltà il Benevento. I giallorossi in campionato hanno giocato sempre contro avversarie che si chiudono e che creano problemi nel far trovare spazio alle avversarie. Negli altri due raggruppamenti ci sono squadre propositive e che fanno un calcio più offensivo rispetto al girone C. In quello meridionale c’è un gioco più attendista. Con la Triestina per i giallorossi non è stata una passeggiata, proprio perché ci si è ritrovati di fronte una squadra che non aspetta ma che propone. Certo, durante la stagione avversarie simili si sono affrontate, però non così di frequente. Quindi questa maggiore intensità e pericolosità, data non tanto dai singoli quanto più dall’abilità nel saper palleggiare e da un atteggiamento propositivo, può essere un problema per il Benevento. Questo è un aspetto che incuriosisce molto in vista della sfida di domani, perché i giallorossi dovranno affrontare una partita in maniera totalmente differente rispetto a quanto fatto durante il campionato”.
Considerando che i giallorossi hanno giocato solamente due giorni fa, come arriva invece sotto l’aspetto atletico il Benevento? Ci saranno indisponibili?
“Oltre allo squalificato Pinato, Auteri ha recuperato Terranova. Non credo che il tecnico lo rischierà dal primo minuto, hanno avuto qualche problemino Cappellini e Viscardi ma nulla di grave. Posso dire che stanno tutti bene fondamentalmente, Auteri non ha voluto scoprire le carte in conferenza stampa. Bisognerà capire come il mister valuterà la gara di andata. Perché lui una cosa l’ha detta, ovvero che l’analisi non sarà sui 90 minuti ma sui 180. Bisognerà capire se vorrà sparare il colpo migliore nella sfida del Vigorito oppure in occasione del match di ritorno al Vanni Sanna. Se dovesse sparare il colpo subito dovrà riconfermare tutti quelli che hanno giocato con la Triestina. Ciciretti e Perlingieri hanno una condizione un po’ più blanda, bisognerà capire se si giocherà subito il tridente con loro due insieme a Lanini, oppure se uno di loro li risparmi per sabato. Tutto dipenderà dall’importanza che vorrà dare alla gara di domani del Vigorito. La formazione titolare è quella scesa in campo nell’ultimo match con la Triestina e le scelte sono condizionate proprio da quell’undici. Sul piano tecnico non ci sono dubbi che per Auteri, la squadra migliore è quella vista in quel primo tempo”
In chiusura, che clima ci sarà al Vigorito in occasione del match contro la Torres
“Sabato contro la Triestina c’erano 6.000 tifosi circa, credo che si manterrà questo trend considerando anche che la gara si giocherà di martedì nel bel mezzo della settimana. Però la cosa bella che si è vista nell’ultima gara è che la curva era piena, in altre circostanze i tifosi si dividevano nei vari settori, mentre questa volta ciò che ha colpito è che la curva era piena. L’ambiente era bello caldo e mi immagino che lo stesso clima si respirerà domani”.
Andrea Olmeo