Ennesimo esempio di colonialismo culturale, quando la Sardegna inizierà ad uscirne?
“Il resto della penisola”. Mai espressione fu più azzeccata per esemplificare efficacemente la “bolla” in cui vive la stragrande maggioranza dei sardi. Sia chiaro, la colpa non è dei sardi, educati sin dalla nascita ad essere (anche o solo?) italiani.
Vi immaginate un irlandese o uno scozzese che si sente anche un po’ inglese? Non scherziamo! Alzi la mano chi non ha vissuto in questo limbo per un periodo variabile, o magari ci è tuttora dentro. Non c’è colpa in questo. Più criticabile senza dubbio è chi sceglie deliberatamente di ricorrere a questo tipo di terminologia in maniera reiterata.
E allora ci si può imbattere nell’ormai ex sindaco di Cagliari e nella sua campagna elettorale per le regionali, in cui prometteva la fine dall’emigrazione per i giovani sardi che, secondo Massi, partono alla volta del “resto della penisola”. Un altro recente scivolone elettorale l’ha visto protagonista con la sua originale idea di turismo internazionale per la Sardegna: rigorosamente col marchio ITALIA. Bien joué Massi.
Di questi tempi capita anche di sfogliare l’Unione Sarda (non l’ultimo bollettino di quartiere) e ritrovarsi assolutamente confusi nel capire che “nella meravigliosa penisola (!?!) dei grandi tesori si può trovare anche Cagliari e qualche nuraghe”. Se il titolo dell’articolo a firma di Roberto Roveda è legittimo, richiamando il titolo della trasmissione televisiva Meraviglie della penisola dei tesori, qualche perplessità in più la lascia l’utilizzo reiterato della parola penisola (maiuscolo e minuscolo) disquisendo di Sardegna; la Treccani lo ammette, e questo forse acuisce il dubbio…
Ma la Sardegna non era “quasi un continente”? E allora si cambi proprio ‘sta geografia. Si smetta di insegnarla ai bimbi sardi, a chi è nell’età dell’apprendimento più vivido e permanente. Si cerchi di fare qualcosa per questo senso di inadeguatezza che ci si porta dietro. Lo si faccia in fretta, prima che qualcuno delle nuove leve si metta davvero a studiare geografia. Non sia mai che noti che la Sardegna è un’isola al centro del Mediterraneo e che, a guardare bene le distanze, risulta più vicina all’Africa che alla penisola. Quella vera.
Enrico Zanda