In poco piĂ¹ di quattro mesi in casa Cagliari si è passati dalla gioia per la pazza promozione dell’11 giugno contro il Bari, allo sconforto dopo un inizio di stagione tra tante difficoltĂ e che ancora non ha visto i rossoblĂ¹ trionfare in queste prime tappe della Serie A. Un momento che, come è lecito e giusto che sia, mette tutti sotto la lente d’ingrandimento: dai giocatori, alla dirigenza, fino ad arrivare all’amatissimo Claudio Ranieri. In queste ultime settimane sono stati tanti i pareri discordanti tra i tifosi rossoblĂ¹ in merito al futuro stagionale della societĂ isolana. Appunto per questo motivo, nell’ultimo sondaggio, abbiamo fatto ai nostri lettori la seguente domanda: “Cagliari, dopo la sconfitta con la Roma il morale dei tifosi è basso: c’è fiducia nella risalita dei rossoblĂ¹?”.
Momento
Che approcciarsi da neopromossa al campionato di Serie A fosse tutt’altro che semplice, in molti se lo aspettavano, considerano oltretutto i tanti giovani presenti in rosa alla prima vera esperienza in Serie A. PerĂ² la speranza in quel di Cagliari era quella che affidandosi totalmente al tecnico Ranieri, il salto di categoria sarebbe stato meno d’impatto rispetto a quanto realmente sta accadendo. Quella fornita dai rossoblĂ¹ è stata una partenza che non ha convinto, non solo in termini di risultati ma soprattutto alla voce atteggiamento e maturitĂ . In particolare dopo il trittico di sconfitte contro squadre del livello di Milan (persa per 3-1 alla Unipol Domus), Fiorentina (3-0 al Franchi) e Roma (4-1 in Sardegna). Se il calendario in queste prime 8 giornate di Serie A non è stato di certo un aspetto a favore di Pavoletti e compagni, ci sono stati anche altri fattori che hanno fatto storcere il naso ai sostenitori del Cagliari. A partire dalla difesa che, nonostante gli arrivi di Wieteska e Hatzidiakos (giocatori con tanta esperienza all’estero ma all’esordio in Serie A), ancora fatica a trovare equilibrio e stabilitĂ , come testimoniano le 13 reti subite. Se a questo si aggiunge anche la poca concretezza in fase offensiva, con soli tre gol all’attivo, frutto delle marcature di Luvumbo (2, contro Bologna e Milan) e Nandez (1, su rigore contro la Roma), il risultato che ne consegue è una giustificabile preoccupazione: secondo peggior attacco e seconda peggior difesa del campionato.
Sondaggio
Ora perĂ², di ritorno dalla pausa delle nazionali, è giunto il momento di cambiare passo per i rossoblĂ¹. Il calendario in questo senso sarĂ un po’ piĂ¹ clemente nei confronti del Cagliari, infatti prima del match in casa della Juventus (11 novembre alle ore 18.00), tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, i ragazzi di Ranieri affronteranno degli impegni sulla carta piĂ¹ abbordabili. Si partirĂ dalla sfida dell’Arechi contro la Salernitana, in programma domenica 22 alle ore 15, per poi ospitare alla Unipol Domus l’altra neo-promossa Frosinone (29 ottobre alle ore 12.30). Dopo questi primi due impegni ci saranno da disputare anche i sedicesimi di Coppa Italia sul campo dell’Udinese (1° novembre alle ore 21.00), per poi qualche giorno piĂ¹ tardi rituffarsi nuovamente nel campionato in casa contro il Genoa (5 novembre alle ore 15.00). Uno sguardo al presente, ma in particolare uno al futuro. Per questo motivo abbiamo chiesto il parere dei nostri lettori, dopo i tanti commenti contrastanti, in merito alle possibilitĂ di risalita del Cagliari in questo campionato. Le risposte al nostro sondaggio come sempre sono state tantissime e, nonostante ciĂ², i voti tendono per la maggior parte verso la stessa direzione. “Sì, bisogna dare fiducia a Ranieri”, è questo quello che ha votato il 75% dei lettori di Centotrentuno che, confermando la piena fiducia nel tecnico di Testaccio, predicano pazienza nell’attesa che i giovani si calino nella categoria e i nuovi arrivati si integrino al meglio nei dettami e nell’ambiente cagliaritano. I piĂ¹ pessimisti, ovvero quelli che hanno votato: “No, la squadra difficilmente saprĂ rialzarsi“, sono il 25%.
La Redazione














