Prima settimana di fatica ad Arona, in riva al Lago Maggiore. Primi allenamenti per iniziare a conoscersi e provare a ripartire dopo l’ultima retrocessione e dopo la grande paura del fallimento, sfiorato fino all’ultimo ed evitato in extremis grazie alla vittoria dello studio legale Chiacchio nel ricorso per l’ammissione in Serie D. Sono giorni intensi e di grande attesa e curiosità in casa Olbia per capire che tipo di formazione sarà quella gallurese targata Swiss Pro in quarta serie.
Il contesto
Dopo alcuni giorni di ritardo, l’arrivo del duo svizzero Benno Räber e Guido Surace nel ritiro di Arona ha portato alla firma ufficiale del nuovo tecnico Marco Amelia, oltre a diversi nuovi giocatori annunciati dalla società bianca. La proprietà svizzera ha fatto una promessa netta ai tifosi: “Costruiremo una squadra che sia pronta già per la Serie C e non solo per la Serie D, l’obiettivo è quello di vincere il campionato. Lo faremo con un ossatura di veterani nei ruoli principali e poi ci affideremo a tanti giovani che saranno la base per il futuro. Infatti prima squadra e Under19 saranno composte dallo stesso gruppo”. Parole e ambizioni forti, specie perché vincere con una formazione costruita in ritardo e fatta di giovani in Serie D non è mai facile, anzi.
Il sondaggio
Viste le promesse altisonanti del board gallurese abbiamo chiesto ai nostri lettori se reputano concreto, allo stato attuale, il ritorno immediato dell’Olbia tra i professionisti. Nel sondaggio settimanale la maggior parte dei nostri utenti, il 72%, non ritiene il progetto Swiss Pro tra i dilettanti solido e non crede a una vittoria del campionato dilettantistico oer l’Olbia. Al contrario per il 28% dei nostri lettori la formazione olbiese ha le carte in regola per battere tutti nel girone G della quarta serie, dove sfiderà oltre a laziali e campane anche le altre quattro sarde, Cos, Atletico Uri, Ilvamaddalena e Latte Dolce.
La Redazione
