C’è un’identità ancora da costruire, ci sono equilibri nuovi da creare e altri esistenti a cui abituarsi. Ma la Dinamo Sassari sulla carta ha preso la sua forma, con un mercato basato su un equilibrio ricercato tra ambizioni e sostenibilità economica. Sfruttando anche un’aria positiva che ancora si respira dalle parti del PalaSerradimigni e alimenta le speranze per il futuro.
Voto
La fiducia traspare anche dalle risposte dei nostri lettori al nostro sondaggio su dove nella prossima annata la Dinamo potrà arrivare. Migliorarsi è l’obiettivo dichiarato della società biancoblù, soprattutto in una Bcl in cui negli ultimi due anni i sassaresi non sono riusciti ad andare oltre la fase a gironi. Un ostacolo che in tanti pensano che i sassaresi nella prossima stagione possano superare, senza che ci sia però un passo indietro sulla meta da raggiungere in Italia dove invece Sassari dovrà provare a confermarsi. Per il 53% dei votanti sul nostro sito, il Banco di Sardegna raggiungerà sia i playoff di Lba che il Round of 16 di Champions League. Un mix tra speranze e aspettative dovute probabilmente a un roster che vede diversi giocatori interessanti per caratteristiche, ma che soprattutto potrebbero aver individuato in Sassari la piazza ideale per confermarsi su alti livelli o sperare di trovare in Sardegna una rampa di lancio. Con la motivazione che è stata una delle basi da cui il Gm Federico Pasquini e il coach Piero Bucchi sono partiti per delineare i tratti di una squadra che avrà giocatori che già conoscono il livello della massima competizione europea targata Fiba – come Tyree – e altri come Charalampopoulos che torneranno a sperimentare il doppio impegno ma conoscono già il campionato italiano. Un mix tra esperienze e ambizioni che potrebbero dar forza all’obiettivo collettivo della squadra. C’è anche chi però tra i lettori crede che il girone di Champions League sarà nuovamente fatale per i biancoblù. Per il 29% degli “elettori” la Dinamo sarà ancora protagonista ai playoff di Serie A, ma si fermerà ancora al primo passo della competizione continentale che prenderà il via a ottobre. Aek Atene, Ludwigsburg e Szczecin gli avversari, con i polacchi che rappresenteranno il primo scoglio il prossimo 17 ottobre. Un girone equilibrato, che vede al suo interno tutte squadre che potenzialmente potrebbero ottenere il pass per il turno successivo o almeno per i play-in garantiti da secondo e terzo posto nel raggruppamento. Il restante 18%, invece, crede che nella prossima annata Sassari non riuscirà a confermarsi in Italia, restando tuttavia in A1, e che il girone di Champions League sarà l’unico momento europeo per i biancoblù. Una fetta di elettorato preoccupata probabilmente da una Serie A il cui livello è salito ulteriormente, come confermato da Federico Pasquini nell’ultima intervista rilasciata tra le pagine de La Nuova Sardegna (qui la news). Timori che il nuovo gruppo biancoblù dovrà provare a far scomparire.
Matteo Cardia














