È passata più da una settimana dalla separazione tra la Dinamo Sassari e il suo ex capitano Stefano Gentile. Un addio inatteso, soprattutto per il momento della stagione in cui è arrivato, con i biancoblù ancora in corsa per un posto nei playoff dopo aver guadagnato una salvezza non scontata. Gentile ha già esordito in maglia Trapani, Sassari è già tornata in campo perdendo però contro Pesaro. Al di là degli esiti delle rispettive partite, abbiamo voluto chiedere però ai nostri lettori se quella di lasciarsi dopo sei stagioni è stata la scelta migliore.
Il voto
Per il 59% dei votanti è stato giusto lasciar partire Gentile verso Trapani. Da una parte la volontà del giocatore di mettersi alla prova, con un occhio anche a un’offerta sicuramente invidiabile dal punto di vista economico, in un’A2 che vede diverse importanti piazze in lotta per un posto in A1, dall’altra la decisione della società di lasciare carta bianca a un giocatore che a Sassari aveva dato tanto e cercava nuovi stimoli. Una separazione, forse, più digeribile vista l’età del giocatore e un roster da ricostruire o quasi nella prossima annata. Si sono uniti più fattori nel cambio di casacca, ognuno con il proprio peso specifico. Fattori che per il restante 41% di chi ha espresso un voto sul nostro sito non erano abbastanza però per consentire a Gentile di farsi convincere dall’offerta trapanese del patron Antonini. Su questa espressione di voto potrebbero pesare, soprattutto, quelle preoccupazioni dovute a minuti in più da distribuire tra diversi elementi già condizionati da un impiego importante, ma soprattutto il contraccolpo mentale per un gruppo che era riuscito a cementificarsi tardivamente e che invece già nel match perso contro Pesaro è sembrato ricascare in vecchi vizi. La partita con Napoli, vero spartiacque dell’annata, sarà l’esame adatto per smentire timori e preoccupazioni. Le chance playoff sono ancora aperte per gli uomini di Markovic, ma Jefferson e compagni dovranno subito dimostrare nuovamente di essere squadra, anche dopo aver vissuto momenti di difficoltà .
La Redazione














