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Giulini (Toronews): “Torino già pronto, ma il Cagliari può metterlo in difficoltà”

Il Torino saluta i tifosi dopo la vittoria in Coppa Italia contro la Feralpisalò | Foto Torino Twitter
Il Torino saluta i tifosi dopo la vittoria in Coppa Italia contro la Feralpisalò | Foto Torino Twitter
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La partita del ritorno in Serie A, subito sul campo di una delle squadre che vogliono alzare il proprio livello e che per farlo dovranno partire forte. Il Cagliari di Claudio Ranieri si avvicina alla sfida contro un Torino che non si vuole nascondere e che riparte dalla base solida costruita da Ivan Juric, in attesa degli ultimi innesti dal mercato. Abbiamo parlato della situazione in casa granata con Alberto Giulini, vicedirettore di Toronews.net.

Prima di campionato, difficile dire che partita potrà essere, ma come arriva il Torino allo scontro con il Cagliari?

“Il Torino arriva a questa prima di campionato con un’ossatura molto buona, riparte dalle basi di quella squadra arrivata decima nella scorsa annata con qualche rimpianto per un’Europa sfumata all’ultima giornata. E che adesso aspetta di inserire ancora almeno due, tre tasselli di livello per alzare ulteriormente l’asticella e dare l’assalto alle prime sette posizioni. Di sicuro arriva alla sfida con i rossoblù con buone basi, perché il gruppo è solido e ha una buona identità”.

Qualche novità, su tutte l’arrivo di Bellanova proprio dal Cagliari, ma anche il ritorno di Vlasic. Che squadra bisogna aspettarsi nella partita di lunedì a livello tattico?

“Al momento è cambiato poco. L’unica vera e propria novità è rappresentata da Bellanova sulla corsia di destra, che rappresenta un passo in avanti rispetto a Singo che è stata una delle delusioni della scorsa stagione. Al momento cambia poco perché ancora il Torino cerca un elemento sulla trequarti di gamba e che garantisca più gol, ma non essendo ancora arrivato domani dovrebbero giocare Vlasic sul centrodestra e uno tra Radonjic e Karamoh sul centrosinistra. Bene o male sarà la squadra ancora con le caratteristiche dell’anno scorso”.

Il Torino come il Cagliari ha passato il turno in Coppa Italia, vincendo però in rimonta. La prima partita ufficiale della stagione ha sottolineato uno o più punti deboli della squadra? Su cosa potrebbe puntare il Cagliari per far male alla squadra di Juric?

“Nella gara di Coppa Italia è stata confermata la principale criticità di questa squadra: una squadra che produce tantissimo, ma fatica a fare gol. Contro la Feralpisalò i tiri sono stati venti, il dominio è stato assoluto, ma ci sono stati solo due gol. Si tratta di una caratteristica che i granata si portano dietro dall’anno scorso quando controllavano le gare ma non riuscivano a chiuderle. Un fattore su cui potrebbe puntare il Cagliari è il fatto che il Torino spesso è andato spesso in difficoltà contro squadre molto attente in difesa. Si sa che Ranieri tatticamente è un allenatore molto preparato, e sotto questo aspetto potrebbe creare qualche problema per Juric”.

Nell’anno passato ancora un campionato positivo, ma con qualche rammarico per non aver raggiunto le Coppe. In questa stagione quali sono gli obiettivi del Torino?

“In società ormai non ci si nasconde più, nonostante un po’ di paura a menzionare esplicitamente l’Europa ma l’obiettivo è quello. Dopo due decimi posti consecutivi e la qualificazione a una coppa europea sfumata per soli tre punti nella scorsa stagione l’obiettivo è quello di non accontentarsi più di un posizionamento a metà classifica. Da questo punto di vista, sarà fondamentale il mercato, da parte della società c’è la volontà di alzare l’asticella, bisogna vedere cosa riserveranno queste due ultime settimane. Un trequartista di livello e un esterno di destra sono importanti per accrescere le ambizioni”.

Matteo Cardia

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