Un tentativo non andato a buon fine ma fatto con il rispetto della parola data, della territorialità e spinto dalla voglia di tornare a fare calcio in Sardegna. Il grande no dell’estate per Roberto Felleca è arrivato da Sassari, sponda Torres. Una scelta dettata soprattutto dalla volontà di piazza e dalla scelta dell’ormai ex patron rossoblù Salvatore Sechi di dare un senso di continuità cittadina alle poltrone del Vanni Sanna.
Felleca
Non è la prima volta che Felleca prova a sedersi sulla sedia numero uno della Torres. Negli anni scorsi ci furono alcuni sondaggi ma quest’anno è arrivato il tentativo di affondo con un progetto concreto, battuto però dal gruppo imprenditoriale Abinsula, che con la sua affiliata Insula Sport ha prelevato la società rossoblù. “Mi spiace per come si è conclusa la trattativa ma capisco le scelte fatte. – dice Felleca – Si è voluta dare una continuità territoriale ascoltando l’umore della piazza. Io con il mio gruppo avevo un progetto che prevedeva la promozione diretta in Serie C in questa stagione e l’arrivo in Serie B in tre anni. Ma soprattutto avevamo programmato un rifacimento e uno sviluppo del Vanni Sanna e del centro sportivo. Ho anche provato a contattare Abinsula per provare a collaborare con loro, senza però ricevere alcuna risposta”.
Sechi
Progetto Felleca confermato dallo stesso Salvatore Sechi: “Roberto è stato chiaro ma al tempo stesso comprensivo fin dal primo momento. Del suo progetto mi ha colpito soprattutto l’attenzione per il continuo di alcuni lavori di ammodernamento alle strutture già portate avanti dalla nostra società e che Felleca voleva completare e implementare già a partire dai primissimi mesi di gestione societaria. Non ho visto la stessa attenzione in altri progetti ma ora spetterà al campo parlare”.
Roberto Pinna