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Ryduan Palermo | Foto Facebook Villacidrese Calcio

Eccellenza | Da Castro a Palermo, i migliori stranieri del campionato

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Terzo appuntamento con l’analisi finale della stagione 2022/2023 del campionato di Eccellenza, con il focus che in questa occasione sarà interamente dedicato ai migliori stranieri che hanno calcato i campi di tutta la Sardegna. Tanti ragazzi arrivati da diverse parti del mondo, diversi quelli alla prima esperienza nell’Isola che hanno ben figurato diventando pedine fondamentali delle proprie squadre. Come fatto anche nei focus precedenti, l’analisi si svolgerà reparto per reparto, con l’obiettivo di scoprire chi si è distinto durante questa lunga stagione del massimo campionato regionale.

Portieri

Realmente poca scelta in porta, con la maggior parte delle società isolane che hanno preferito puntare sull’usato sicuro affidandosi a giocatori esperti nella categoria. Tra queste non c’è però la Villacidrese, che da inizio stagione ha puntato su Alejandro Quiriti, argentino classe ‘97 che sin dalle battute iniziali si è imposto nella formazione villacidrese, sfornando prestazioni importanti impreziosite da grandi parate e da tanta sicurezza nel condurre i compagni. Chi invece è arrivato a campionato in corso e ha cercato di aiutare la propria squadra è Francisco Mastrangelo, numero uno del Lanusei, approdato in Ogliastra nel mercato di dicembre per sostituire il veterano Manis, passato alla Ferrini. Anche lui classe ‘97, Mastrangelo è risultato spesso decisivo nonostante le difficoltà generali dei biancorossoverdi. Il Lanusei si affiderà ancora a lui per il doppio confronto playout per provare a mantenere la categoria anche la prossima stagione.

Difensori

Sono diversi i giocatori distintisi nel corso della stagione, con il gruppo del reparto arretrato che è così più numeroso rispetto a quello dei portieri. Abbiamo già parlato di Idris Assoumani (qui per leggere), il terzino classe 2003 del Budoni si è da subito distinto come uno dei migliori esterni destri del campionato, sia come terzino puro che come esterno a tutta fascia. Chi era alla prima stagione in Sardegna ma si è comportato come un veterano è Lionel Serna: difensore centrale del Li Punti e perno della difesa sassarese, ha condotto la propria squadra verso una salvezza quasi miracolosa, risultando attento e duro negli interventi. Altri debuttanti sono stati Ayrton Hundt e Agustin Llanos: il primo, difensore centrale classe ‘98, ha vestito la maglia del Carbonia ed è stato anche autore di alcuni gol decisivi per la squadra di Mingioni durante il campionato; il secondo, anch’egli centrale di difesa, con Totò Bruno ha composto la linea difensiva della Villacidrese, risultando uno dei più continui, sia in fase difensiva che in fase di impostazione. Chi invece non è una novità del campionato è Martin Castro: il trentacinquenne difensore è alla seconda stagione al Taloro Gavoi, con la nuova annata che è stata impreziosita da 5 reti, tre in campionato e due in Coppa Italia. Per l’argentino è stata la conferma delle proprie capacità difensive e offensive, dopo la stagione 2021/2022 culminata con i playoff nazionali.

Centrocampisti

Più si sale il campo, più i nomi abbondano. Non pensiamo di sbagliare se diamo la palma del miglior centrocampista a Marcos Mainardi: l’argentino del Lanusei è stato uno dei punti fermi della formazione di mister Masia, risultando il giocatore più utilizzato di tutta la rosa. L’ex Arbus ha risposto presente sin dalle prime battute del torneo, con numerose prestazioni convincenti e 9 gol che hanno condito la sua stagione. Altro elemento più che valido è stato Victor Pucinelli: il mediano del Bosa è arrivato a stagione in corso, ma una volta prese le chiavi del centrocampo rossoblù non le ha più perse, fornendo prestazioni di alto livello e alcuni gol come contorno. Chi è arrivato a campionato inoltrato, ma ha dimostrato da subito tanta qualità è il brasiliano Silva de Miranda. Il classe 2002 dell’Ossese è stata una bella sorpresa della formazione bianconera, perché fin da subito ha mostrato tutte le sue qualità: giocatore rapido sul breve, tecnica importante, fiuto del gol e capacità di mandare a rete il compagno, hanno portato il giocatore a imporsi, riuscendo probabilmente a mitigare la delusione per una stagione non all’altezza dei bianconeri. In casa Iglesias invece, Herman Kouadio è stato per tutta la stagione uno dei giocatori più pericolosi della formazione mineraria: insieme a Sariang, l’ivoriano è stato determinante per permettere alla squadra allenata da Marongiu di raggiungere con sufficiente anticipo la salvezza.

Attaccanti

Il reparto offensivo è quello che fa il pieno di giocatori interessanti. Due su tutti: Ryduan Palermo e Jeffrey Imoh. Il primo è figlio d’arte (qui per la nostra intervista) e mai fu più azzeccato il detto “tale padre, tale figlio”: inizio con il botto, tante reti segnate nonostante per Palermo si trattasse della prima esperienza in Italia. Una flessione a metà anno ha rallentato la corsa della Villacidrese, con i difensori che piano piano hanno cominciato a conoscere l’argentino, forte fisicamente e con un fiuto del gol non comune. Tuttavia, recuperata la condizione fisica, lo score dell’attaccante è aumentato fino a quota 23, alla pari di Caddeo del Ghilarza. Un gol in meno per Imoh: 22 reti per l’attaccante del Bosa, acquisto pienamente azzeccato per la formazione di mister Carboni. Giocatore ben strutturato fisicamente, molto veloce e letale dentro l’area di rigore. Il suo bottino di reti è stato decisivo per la salvezza con grande anticipo dei bosani. Così come per il Lanusei sono stati determinanti gli 8 gol di Matias Rako per conquistare la miglior posizione possibile per affrontare i playout: arrivato a dicembre, fin da subito Rako si è messo a disposizione della squadra, diventando determinante soprattutto nella fase finale della stagione. Sempre a dicembre, ma a Li Punti, era arrivato Sergio Alvarez: una prima parte di stagione al Guspini in Promozione, da metà anno ha deciso di sposare la causa della squadra sassarese, all’ultimo posto con zero vittorie. La storia ormai la conoscono in tanti: gol, prestazioni e vittorie hanno portato il Li Punti a conquistare la salvezza diretta, e l’attaccante è stato decisivo, con ben 5 reti realizzate. Rimanendo a Sassari, non si possono dimenticare la squadra campione regionale e i suoi due brasiliani che soprattutto nella prima parte di stagione hanno fatto il bello e il cattivo tempo: Florencio Kaio Piassi e Alessandro Padovani Celin, 9 gol il primo, 11 il secondo. Giocatori determinanti nella prima parte del torneo, con gol e giocate di estrema qualità. Nella seconda parte di annata, infortuni e squalifiche hanno rallentato la corsa dei due attaccanti, che comunque sono stati decisivi per la conquista della Serie D. Altro giocatore essenziale per la sua squadra è stato Kassama Sariang: l’ex Carbonia e Villacidrese, arrivato a dicembre a Iglesias, si è da subito imposto nella formazione mineraria, portando velocità e imprevedibilità tali da mettere in difficoltà le formazioni avversarie; le sue prestazioni sono state importanti per la salvezza dei sulcitani.

Stefano Piras

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